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PERUGIA - Non ce l'ha fatta a riprendersi. La giovane di origini peruviane, precipitata all'alba di mercoledì scorso da un cornicione al secondo piano del super condominio di via Mario Angeloni, è morta nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria della misericordia dove era stata immediatamente ricoverata.
La trans trentenne, residente a Firenze ma che saltuariamente viveva a Perugia in un appartamento nella zona di via Mario Angeloni, aveva riportato dei gravissimi traumi su tutto il corpo e in particolare alla testa. L'allarme era stato dato poco prima delle sette di mercoledì scorso 11 maggio, dopo essere stata ritrovata a terra lungo le scale all'altezza dell'ufficio postale e in stato di incoscienza.
Per ricostruire le cause della caduta prima e ora della morte, la procura ha aperto un fascicolo d'indagine delegando la squadra mobile a tutti gli accertamenti del caso. Quasi subito è emersa la figura di una persona che si sarebbe trovata all'interno dell'appartamento quando la trans è precipitata di sotto e le indagini puntano a stabilire se si sia trattato di un incidente o se invece la giovane si sentisse minacciata (si parla infatti di una lite) e abbia cercato di salvarsi andando verso il cornicione.
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