Dà fuoco alla sua casa dopo una lite col compagno: ora rischia fino a sette anni di galera

Dà fuoco alla sua casa dopo una lite col compagno: ora rischia fino a sette anni di galera
PERUGIA - Rischia dai tre ai sette anni di carcere per aver dato fuoco alla propria casa. È con questa accusa che una donna di 30 anni è sotto processo davanti...

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PERUGIA - Rischia dai tre ai sette anni di carcere per aver dato fuoco alla propria casa. È con questa accusa che una donna di 30 anni è sotto processo davanti al giudice Emma Avella, dopo che nell'aprile 2018 avrebbe incendiato un divano in seguito a una burrascosa litigata con il suo compagno.

In base alle contestazioni contenute nel capo di imputazione, la donna, all'epoca ventisettenne, «dando fuoco al divano della propria abitazione, cagionava l'incendio della stessa con il conseguente pericolo per l'incolumità pubblica; le fiamme infatti si propagavano dal divano a tutti i locali dell'abitazione che venivano interamente distrutti. Con l'aggravante di aver commesso il fatto all'interno di un edificio abitato».
Ieri in tribunale si è tenuta un'udienza del processo a suo carico, in attesa – il prossimo 17 dicembre, di vedere sfilare sul banco dei testimoni i vigili del fuoco intervenuti ma anche, citati dalla difesa, i vicini di casa della coppia. Che dovrebbero raccontare delle frequenti litigate nell'appartamento a fianco, l'ultima delle quali potrebbe essere all'origine dell'incidente. La difesa della giovane, assistita dall'avvocato Giuseppe De Lio, infatti tende a escludere l'incendio volontario, ipotizzando invece un fatto accidentale, visto che comunque l'incendio avrebbe potuto creare conseguenze nefaste alla stessa donna. A questo proposito sarà determinante la deposizione dei vigili del fuoco, allertati dagli stessi vicini di casa, spaventati dal fumo.
L'ormai ex compagno dell'imputata è considerato parte offesa, ma non si è costituito parte civile, come il proprietario dell'appartamento che è stato interamente risarcito.

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Il Messaggero