Perugia, follia in strada: picchia "nonnetto" e gli sequestrano un arsenale

Perugia, follia in strada: picchia "nonnetto" e gli sequestrano un arsenale
PERUGIA - Colpevole di averlo affiancato con l’auto e avergli detto, un po’ a voce e un po’ a motti: «Ma come guidi?». Un rimprovero sacrosanto, forse anche paterno visto...

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PERUGIA - Colpevole di averlo affiancato con l’auto e avergli detto, un po’ a voce e un po’ a motti: «Ma come guidi?». Un rimprovero sacrosanto, forse anche paterno visto che ha trent’anni di più.




Sicuramente giustificato: non si va a zig zag sulla E45, come non ci si va in nessuna strada, facendo qua e là tra le auto per sorpassarle a velocità elevata e mettendo a rischio tanto la propria vita quanto quella degli altri.



Ma al quarantenne «alto e muscoloso» quel rimbrotto non è andato giù. E la sfortuna, per il suo “avversario” settantenne, ha voluto che entrambi dalla E45 prendessero lo svincolo di Ponte San Giovanni subito dopo quei secondi di tensione da un abitacolo all’altro. Così il più giovane dei due, secondo quanto ricostruito dalla squadra volante allertata da alcuni passanti, si è messo all’inseguimento del “nonnetto” riuscendo a intimargli di fermarsi in un parcheggio per mettere in chiaro le cose. L’anziano non poteva immaginare certo come sarebbero andate le cose, forse nel frattempo si era anche reso conto di aver esagerato con il rimprovero e magari era pronto a chiedere scusa. Ma non c’è tempo per farlo: l’automobilista più giovane passa velocemente dalle parole ai fatti, e lo colpisce violentemente al volto. Ferite ed escoriazioni: il settantenne se la caverà non troppo male, cinque giorni di prognosi.



Va male, malissimo, invece al suo aggressore. Non solo perché qualcuno annota il numero di targa e la polizia risale facilmente a lui nonostante si sia subito allontanato, ma anche perché l’aggredito e i testimoni lo riconoscono e scatta l’azione penale. Immediata la denuncia, ma c’è di più. Il quarantenne ha in casa una specie di arsenale, cinque fucili da caccia di cui due comprati qualche ora prima dell’aggressione che vengono immediatamente sequestrati assieme alla licenza.

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Il Messaggero