PERUGIA - Dopo due giorni, i cartelli che «sconsigliavano» di prendere gli ascensori sono spariti. Nella giornata di ieri, salire e scendere all’interno del...
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IL CARTELLO Nei giorni scorsi, all’interno dell’edificio di piazza Matteotti, in corrispondenza degli ascensori che collegano il piano terra con il terzo, era comparso un cartello: «É consigliabile non usare gli ascensori. Non è stato rinnovato il contratto per la manutenzione in assenza di autorizzazione ministeriale». Stessa indicazione pure per gli ascensori che collegano il secondo piano con il livello meno cinque. Qualcuno aveva aggiunto anche un pizzico d’ironia: «Pagate», è stato scritto a penna su uno dei cartelli.
I SINDACATI Nella giornata di ieri si sono fatti sentire anche i sindacati, le rsu del comparto giustizia, con una lettera inviata al personale: «Sarebbe stato più corretto chiudere l’accesso agli ascensori denunciando l’ennesimo episodio di inefficienza che investe la giustizia e sembra essere la Cenerentola delle amministrazioni statali - spiegano dalla Usb, che già nei mesi scorsi era intervenuta sul problema delle sedi degli uffici giudiziari - serve maggiore responsabilità da parte degli organi preposti e occorre rispetto per tutti, personale ed utenti».
LA PROPOSTA La polemica riporta in superficie la questione delle sedi degli uffici giudiziari in città. Il consigliere comunale di Ncd Emanuele Scarponi lancia una proposta: «Spostare il tribunale civile sistemato sopra le Poste, sarebbero risolte le criticità circa la sicurezza e l’accesso e si potrebbe liberare uno dei palazzi più belli del centro che con la sua galleria e la sua metratura si presterebbe sicuramente ad attirare brand commerciali in grado di fare da traino a tutto il centro storico». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero