Perugia, il Comune ha affidato ad una cooperativa bolognese la gestione dei musei. Chiusa la gara da 2,7 milioni per 6 anni

San Severo a Porta Sole
PERUGIA - Si è chiusa la gara indetta dal Comune per l’affidamento dei servizi del circuito museale comunale. Per i prossimi sei anni la società cooperativa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Si è chiusa la gara indetta dal Comune per l’affidamento dei servizi del circuito museale comunale. Per i prossimi sei anni la società cooperativa bolognese Le Macchine Celibi, già presente in Umbria, gestirà la Cappella di San Severo, il Museo civico di Palazzo della Penna, il Complesso templare di San Bevignate ed l’ex Fatebenefratelli. La gara, da 2,7 milioni di euro (2.693.855,04 al netto dell’iva per la precisione), era stata indetta poco prima dello scorso Natale, il 20 dicembre, e comprendeva un contributo finanziario annuale in favore del concessionario da parte del Comune pari a poco meno di 95mila euro più iva. Una cifra che, all’esito della gara, si è attestata sui 110mila euro. L’affidamento riguarda la gestione dei servizi per il pubblico e delle attività di valorizzazione del circuito museale, consistenti in attività funzionali alla gestione delle singole sedi museali e in attività funzionali alla progettazione e realizzazione dei servizi legati alla fruizione, alla promozione e alla valorizzazione del circuito museale. Dunque non solo le classiche attività di servizi di custodia e biglietteria, ma anche iniziative legate a visite guidate per valorizzare il patrimonio museale.

Sul fronte dei musei, c’è da ricordare che il Comune ha ripreso a ragionare sulla possibilità di tornare, come in passato, al biglietto unico. Era emerso lo scorso gennaio nel dibattito scaturito da una interrogazione sull’argomento. Intanto c’era da risolvere la partita dell’affidamento dei poli comunali e l’iter si è chiuso proprio in questi giorni. La cooperativa bolognese era stata l’unica a presentare documentazione nel termine fissato dal bando, il 29 gennaio scorso. Come riporta la determinazione dirigenziale 833 dell’unità operativa Cultura del Comune, la commissione giudicatrice ha attribuito all’offerta un punteggio complessivo di 45,3 su 80 e, per la parte economica, il punteggio massimo, 20 su 20.

Il Comune lavorava da mesi ad una svolta sulla gestione dei poli museali dopo l’uscita di scena di Munus srl. Uscita che aveva portato alla chiusura al pubblico dei vari poli. Quasi nell’immediato era stata tamponata la situazione con l’affidamento temporaneo alla Società Cooperativa Culture, che aveva permesso una ripresa delle attività di visita. A dicembre è stato infine pubblicato il bando di gara, con i termini per presentare le offerte scaduti proprio in questi giorni. A proposito di musei, nei giorni scorsi Francesca Tizi, capogruppo M5s in consiglio comunale, aveva attaccato parlando del calo di utenti a palazzo della Penna. «I visitatori sono passati da 10.455 nel 2021, a 10.945 nel 2022, per precipitare a 5.883 nel 2023. Addirittura il numero dei visitatori nell’ultimo anno è quasi la metà rispetto a quello del 2021».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero