CITTÀ DI CASTELLO - Li hanno presi pochi istanti dopo aver portato a termine l’ennesimo furto. Appena saliti in auto per...
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Appena saliti in auto per scappare con il bottino dell’ultimo colpo in un appartamento. Così quattro nomadi con cittadinanza italiana sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia Città di Castello e della sezione di polizia giudiziaria della procura della Repubblica di Perugia.
Un fenomeno, quello dei furti in appartamento, che sta raggiungendo livelli di allarme nel Perugino tanto che ultimamente i cittadini di Città di Castello hanno anche fatto una fiaccolata per chiedere maggiore sicurezza.
I militari, dopo un’attenta indagine, avevano nel mirino un gruppo di nomadi stanziali, di nazionalità italiana, residenti a Foligno. Mercoledì pomeriggio, dopo un nuovo pedinamento, i carabinieri li hanno seguiti fino a Bevagna. In quattro, a bordo di un’Audi, si fermano davanti a un’abitazione: tre scendono e chi era alla guida si allontana. La casa in quel momento è vuota: i tre forzano una finestra e riescono a portar via pochi monili d’oro. Una volta fuori, vengono prelevati dal complice autista e pensano di farla franca. Ma le pattuglie dei carabinieri, coadiuvate anche da militari della stazione di Bevagna, sono intervenute bloccando il veicolo e non lasciando ai quattro alcuna possibilità di fuga. Sono stati arrestati in flagranza di reato per furto in appartamento. La refurtiva è già stata restituita al legittimo proprietario.
I quattro, tra i 20 e i 34 anni, hanno tutti precedenti per reati vari, in particolare contro il patrimonio. Dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, il loro arresto è stato convalidato dal tribunale di Spoleto. In attesa del processo, fissato a febbraio, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero