Perugia, cinghiali a spasso nei quartieri a tutte le ore: crescono le segnalazioni dei cittadini e gli appelli per la sicurezza. Ecco dove sono le trappole

Cinghiali a spasso anche di giorno in zona Conservoni, area nord di Perugia
PERUGIA - Cinghiali a spasso nei quartieri della città, continuano le segnalazioni dei residenti in un misto di preoccupazione e appelli alle istituzioni soprattutto a...

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PERUGIA - Cinghiali a spasso nei quartieri della città, continuano le segnalazioni dei residenti in un misto di preoccupazione e appelli alle istituzioni soprattutto a fronte di presenze a ridosso delle abitazioni e pure dei parchi. La mappa delle zone più frequentate è ampia, ma le ultime zone maggiormente interessate dal passaggio degli animali selvatici, spesso in branco, sembrano essere soprattutto l’area di San Sisto e, in particolare negli ultimi giorni, quella dei Conservoni, nella zona nord della città. Proprio qua, nelle chat di quartiere, sono stati varie le segnalazioni dei cittadini, che si sono anche mobilitati per chiedere provvedimenti in materia. C’è da dire che il quartiere si sviluppa fin dentro un’area boschiva e dunque la presenza di animali selvatici è storica. Non solo cinghiali, ma ad esempio anche volpi. Più di un residente li ha notati nei propri terreni, immortalandoli anche con fototrappole piazzare appositamente per capire gli spostamenti. Un tempo esclusivamente notturni, ma negli ultimi tempi gli stessi residenti parlano di passaggi anche di giorno. Così sta accadendo in queste settimane nell’area dei Conservoni, con alcune vie che sembrano particolarmente preferite dei cinghiali, alcuni di grossa taglia a giudicare dalle foto circolate nelle chat dove gli stessi residenti hanno avvisato quante più persone possibile chiedendo di prestare massima attenzione. Salvo in queste ultime ore caratterizzate dal calo della temperatura, nei giorni scorsi tanti erano tornati in strada per cercare asparagi o semplicemente per una passeggiata. E il rischio di imbattersi negli animali selvatici appare alto. Tant’è che è stata avvisata anche la Regione con l’obiettivo di ottenere un giro di vite. Come accaduto in altre zone della città, ad esempio la vicina Montegrillo, altra zona molto frequentata dai cinghiali, la soluzione potrebbe essere quella dell’installazione di una gabbia.


Al momento, secondo quanto appreso dal Messaggero, interventi analoghi sarebbero in corso nell’area del quartiere di San Marco (a ridosso dei Conservoni), nella fascia di viale Centova, dove il problema si è presentato a ripetizione soprattutto al parco Chico Mendez, e pure nell’area a ridosso di San Pietro.

Provvedimenti che nel tempo portano ad ottenere risultati, ma la situazione in città resta comunque complessa. Non è infatti da escludere che si possa arrivare ad interventi come quello per il contenimento dei cinghiali preso nell’estate 2021 nella zona del Fosso Santa Margherita, zona San Girolamo. Lì, in ottemperanza al protocollo operativo per la gestione degli interventi di controllo della specie cinghiale in ambito urbano, visti i rischi di eventuali danni in un territorio completamente circondato da zone residenziali e strade con consistente volume di traffico, fu disposta l’intervento di contenimento con la tecnica della braccata ridotta (fino a 15 persone e massimo 5 cani). Altre zone interessate dalla presenza dei cinghiali, nel tempo, sono state quella di Ferro di Cavallo, Madonna Alta, piazzale del Bove e Ponte San Giovanni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero