Perugia, chiusi covi della droga Preso anche il pusher di ritorno

Un intervento della polizia a Fontivegge
PERUGIA - È diminuita, in seguito all'azione delle forze di polizia, la presenza di stranieri dediti allo spaccio di droga a Perugia, ma «a volte...

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PERUGIA - È diminuita, in seguito all'azione delle forze di polizia, la presenza di stranieri dediti allo spaccio di droga a Perugia, ma «a volte ritornano»: come nel caso di un 39enne tunisino, già inquisito in passato, che, dopo essersi allontanato per qualche mese, nei giorni scorsi era stato visto di nuovo aggirarsi in città. Come lui, altri due tunisini, con precedenti specifici e «pericolosi» nella definizione della polizia, sono stati oggetto di una specifica attività investigativa da parte della squadra mobile.

Grazie anche ad alcune segnalazioni dei cittadini, ieri mattina la stessa squadra mobile ha fatto irruzione in uno stabile in ristrutturazione a Fontivegge e  in un appartamento di Ponte Felcino.
A Fontivegge c'erano i due tunisini, di 42 e 37 anni, e 40 grammi di hashish pronti da spacciare. I due, spiega la polizia, per molto tempo a Perugia avevano gestito ognuno una propria filiera di spacciatori: in questa occasione erano insieme. Il terzo tunisino (quello tornato a Perugia dopo una lunga assenza) era a Ponte Felcino. Tutti e tre sono stati accompagnati a un Cie del Sud Italia, in attesa di essere rimpatriati.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero