PERUGIA - Cento e più persone a cena sotto le stelle, in uno scenario magico a fare da sfondo. Un parco a ridosso delle antiche mura, con i riflettori puntati su un bene...
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CENA E SPETTACOLO Ma se questo è stato lo sguardo al futuro, durante la serata «organizzata in un punto particolare, dove si incrociano l’anima etrusca e medievale», c’è stato anche tanto spazio per storia, cultura «e il fare comunità». Già, la serata è iniziata con una cena al chiaro di luna, con a tavola tanti cittadini, rappresentanti di associazioni, del mondo dell’università e del Comune. C’erano il sindaco Andrea Romizi, gli assessori Dramane Wagué e Teresa Severini, il consigliere Franco Ivan Nucciarelli, il rettore dell’università per Stranieri Giovanni Paciullo. Sul palco invece, allestito sotto la chiesa di San Benedetto, i protagonisti dello spettacolo In compagnia di Benedetto Bonfigli (regia Bruno Pilla), creato per sottolineare il valore identitario e unificante delle mura urbiche, andato in scena (due parti, nella prima la rappresentazione della Presa di Perugia da parte di Totila, nel secondo la Traslazione del corpo di Sant’Ercolano) con la partecipazione di Ensemble Compendium Musicum e figuranti di Perugia 1416. Secondo appuntamento il 21 luglio: i tramonti del Verzaro, con visita guidata alle mura etrusche e concerto nel chiostro dell’Accademia di Belle Arti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero