Iva non versata, 4 mesi a Leonardo Covarelli «Nessuna frode, non c'erano soldi»

Iva non versata, 4 mesi a Leonardo Covarelli «Nessuna frode, non c'erano soldi»
PERUGIA - Novantunomila euro di Iva non pagata ai tempi della presidenza del Perugia calcio costano a Leonardo Covarelli una condanna a quattro mesi di reclusione. ...

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PERUGIA - Novantunomila euro di Iva non pagata ai tempi della presidenza del Perugia calcio costano a Leonardo Covarelli una condanna a quattro mesi di reclusione.


Pena sospesa, ma a cui si aggiunge l'interdizione dai pubblici uffici per 6 mesi e il doppio dagli appalti pubblici.Si è concluso così, ieri, il processo a carico dell'ex patron del Perugia per evasione fiscale: lo ha stabilito il giudice Valerio D'Andria nonostante la richiesta di assoluzione avanzata dall'avvocato Giovanni Spina e dallo stesso pubblico ministero Giuseppe Petrazzini.

Secondo la difesa di Covarelli, infatti, non ci sarebbe stata alcuna intenzione di frodare il fisco, ma solo l'impossibilità di pagare quando dovuto allo Stato. I fatti risalgono al 2008, nel pieno della mancanza di fondi della società sportiva, prossima al fallimento. Una situazione finanziaria disastrosa che secondo Leonardo Covarelli avrebbe reso impossibile versare quei quasi centomila euro, quando anche i fornitori e lo stesso team del Perugia non riuscivano ad ottenere quanto dovuto. Pagamenti in ritardo, scadenze che si allontanavano sempre di più e una gestione, collegata all'altra società di Covarelli, la Mas, che navigava in pessime acque. Nessuna liquidità, entrate vicine allo zero e l'ex patron in pratica costretto a non pagare per il motivo più semplice: mancanza di soldi. Nessuna frode, secondo la sua difesa, nessun inganno per evadere le tasse, tanto che l'importo dovuto venne anche dichiarato.Giustificazioni che non hanno evidentemente convinto il giudice. Ma che faranno certamente parte del ricorso contro la sentenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero