Perugia, per buche su strade e marciapiedi in 300 fanno causa al Comune

Perugia, per buche su strade e marciapiedi in 300 fanno causa al Comune
PERUGIA La causa è quasi sempre la stessa, principalmente quella dei danni subiti dall’automobile causa buche lungo le strade. Quel che cambia invece è...

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PERUGIA La causa è quasi sempre la stessa, principalmente quella dei danni subiti dall’automobile causa buche lungo le strade. Quel che cambia invece è l’entità. Nel senso che nel giro di un paio di anni si sono praticamente dimezzate le richieste di risarcimento danni fatte al Comune dai cittadini. L’ultimo dato che mette insieme tutto il pacchetto, spunta fuori dalla determinazione dirigenziale 3034 della struttura operativa Contratti e semplificazione di palazzo dei Priori. «Nell’anno 2021 sono state presentate, ad oggi, circa 330 richieste di risarcimento danni». A queste si aggiungono poi 65 richieste di stipula di convenzione di negoziazione assistita o mediazione.

I DATI

Un numero, quello delle 330 richieste arrivate negli uffici del Comune, molto inferiore rispetto ai dati recenti del 2019, pre Covid per intenderci, quando le richieste di risarcimento si attestavano su quota 700. Dal 2020 è iniziato un calo, che oscilla su una media di poco superiore alle 300 richieste. Quest’anno al conteggio, come emerge dall’atto del Comune, ci sono anche casi pendenti «con soggetti terzi danneggiati, contenziosi giudiziari e richieste di risarcimento danni per sinistri verificatisi nel corso dell’anno 2020». Intanto il Comune, con la determinazione dirigenziale 3034 il Comune, visto che «la fase istruttoria per l’accertamento dell’eventuale responsabilità dell’ente e la liquidazione del danno per oltre il 50% non si è ancora conclusa», impegna una somma di poco più di 207mila euro. Ma la cifra complessiva per i casi dell’anno ancora in corsi, si vedrà più avanti. Proprio in fatto di soldi, c’è da riscontrare che sul fronte assicurativo palazzo dei Priori risparmia rispetto al passato. Cioè tra premi assicurativi e risarcimenti, fino al 2014 veniva erogato un totale di circa 1,8 milioni all’anno. Ora la cifre, con una revisione globale del servizio, è scesa a circa 850mila euro.

LE CAUSE

Tornando alle cause che portano alle richieste di risarcimento, in testa ci sono i danni per le buche e le radici dei pini che rialzano l’asfalto, cioè i casi di automobilisti che si ritrovano gomme spaccate e sospensioni danneggiate. Ma c’è anche chi cade sui marciapiedi o nelle piazze particolarmente dissestati fra i casi più frequenti. Ci sono pure alcune situazioni diverse, come ad esempio situazioni di infiltrazioni di acqua che arriva dalla strada (ma si tratta di una voce che si è molto ridotta nel corso degli anni).

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Il Messaggero