Perugia, blitz antidroga dei carabinieri: arrestato insospettabile con 2 chili di cocaina e 20 panetti di hashish

La droga sequestrata dai carabinieri
PERUGIA - Blitz antidroga dei carabinieri: sequestrati 4 chilogrammi...

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PERUGIA - Blitz antidroga dei carabinieri: sequestrati 4 chilogrammi di stupefacenti (2 di cocaina e 2 di hashish. In manette un insospettabile 20enne albanese. La svolta investigativa è arrivata dal monitoraggio che i militari della Stazione Fortebraccio, che hanno operato sotto il coordinamento della Compagnia dell’Arma di Perugia guidata dal capitano Tamara Nicolai, hanno posto in essere a carico di una abitazione del centro. Lo spunto investigativo è risultato giusto. Così è statoi arrestato nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 20enne albanese, appena giunto in Italia, incensurato e domiciliato a Perugia. Da alcuni giorni gli investigatori dell’Arma stavano monitorando un gruppo di giovani, già noti per reati specifici, che gravitavano senza soluzione di continuità nei pressi di un’abitazione del centro occupata dal giovane. Dopo ore di appostamento i militari hanno deciso di fare irruzione all’interno dell’abitazione e nel corso della perquisizione sono stati individuati e sequestrati oltre 2 chilogrammi di cocaina contenuta in vari involucri termosaldati, 20 panetti di hashish per un peso di 2 chilogrammi, alcune dosi di marijuana, due chilogrammi di sostanza da taglio, 2 bilancini di precisione e una macchina per il sottovuoto e relativi sacchetti. I militari hanno inoltre proceduto al sequestro della somma contante di 2.320 euro in banconote da 20 e 50 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato mentre il 20enne, come disposto dall’Autorità Giudiziaria immediatamente avvisata dell’attività in corso, è stato associato presso la Casa Circondariale di Capanne in attesa di giudizio. L’indagine, come è facile supporre, non è conclusa. Perché ci sono diversi elementi da approfondire. Primo fra tutti il ruolo svolto dall’arrestato. Era un grossista “pulito” che cedeva droga a spacciatori che poi la piazzavano nel mercato “al minuto”? Si trattava di un soggetto che fungeva da “magazziniere” e teneva “la roba” per qualcuno? Si tratta di un elemento che vendeva droga tanto all’ingrosso quanto al minuto? Per ora solo ipotesi che dovranno esser chiarite dagli sviluppi investigati dei carabinieri. A ciò va poi aggiunto anche un ulteriore elemento di approfondimento. La scelta di un soggetto “pulito” – l’arrestato è infatti un incensurato – potrebbe avere più piani di lettura. Si va dalla scelta di un “qualcuno” che non doveva dare nell’occhio. Oppure s’è individuato chi in forza anche degli arresti man mano registrati nel corso di diverse tra attività e operazione antidroga, è stato scelto per sostituire chi è stato tolto dalle piazze di spaccio. Ultimo punto d’analisi riguarda le investigazioni tese a definire i canali di approvvigionamento della droga, visti anche gli importantissimi quantitativi sequestrati, e la platea di clienti-assuntori cui era destinata.

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Il Messaggero