Perugia, ha il bar pieno di balordi ma se la prende con i controlli della polizia

Perugia, ha il bar pieno di balordi ma se la prende con i controlli della polizia
PERUGIA - Il suo bar etnico è «notoriamente» (per usare le parole di residenti e polizia) ritrovo di parecchi pregiudicati che la domenica sera sono in giro a bere e pronti a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Il suo bar etnico è «notoriamente» (per usare le parole di residenti e polizia) ritrovo di parecchi pregiudicati che la domenica sera sono in giro a bere e pronti a menare le mani. Il problema per lui non è avere questo tipo di clientela, ma i continui controlli della polizia dopo le segnalazioni e le lamentele dei residenti di Fontivegge. Perché quei controlli gli disturbano la clientela. Si è scagliato contro i poliziotti, insultandoli e minacciandoli, il titolare di un afro pub che ha tentato così di opporsi ad un controllo nel suo locale a Fontivegge, svolto domenica sera dalle volanti, dal posto di polizia «Centro storico» e dal reparto prevenzione crimine.




L'uomo, un nigeriano di 43 anni, è stato denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Decine le persone identificate. Il locale - spiega la questura - è notoriamente frequentato da africani con l'abitudine di abusare di bevande alcoliche e tra i quali, non di rado, si scatenano alterchi e violenti litigi.



All'arrivo dei numerosi agenti impegnati nel controllo, all'esterno del pub c'erano una decina di persone e una cinquantina all'interno. La polizia ha iniziato ad identificare i presenti - molti dei quali indagati in passato - ma subito ha dovuto fare i conti con il titolare dell'attività. Il motivo della sua condotta, in base a quanto avrebbe riferito agli agenti lo stesso nigeriano, il fatto che i controlli delle forze dell'ordine dissuaderebbero la clientela dal continuare a frequentare l'afropub.



Sono allo studio - ha riferito la questura - incisivi provvedimenti nei confronti del locale, onde evitare che lo stesso possa costituire stabilmente un ricettacolo di persone violente o pregiudicate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero