Perugia, assalto alla ex dopo l'udienza sulle violenze: minacce e botte, fidanzato stalker arrestato per una notte da incubo

Perugia, assalto alla ex dopo l'udienza sulle violenze: minacce e botte, fidanzato stalker arrestato per una notte da incubo
«Guarda che oggi non è andato bene l’incidente probatorio, forse è il caso che ritiri le denunce». Il tutto dopo essere stato attaccato quasi...

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«Guarda che oggi non è andato bene l’incidente probatorio, forse è il caso che ritiri le denunce». Il tutto dopo essere stato attaccato quasi mezzora al citofono del suo appartamento in piena notte e averla di fatto costretta a farlo entrare. Anche perché ha già ampiamente dimostrato di potersi arrampicare, sfondare la finestra e fare irruzione in casa. Ma l’ultima follia stavolta gli è andata male. Merito della ragazza che non è arretrata di un centimetro, dei vicini che hanno subito dato l’allarme e dei carabinieri arrivati così velocemente da non dargli il tempo stavolta di scappare.


E così, il trentenne stalker ed ex fidanzato della studentessa in psicologia all’università di Perugia è finito prima in manette, poi alla caserma Fortebraccio e infine al carcere di Capanne. In attesa dell’interrogatorio previsto per domani, quando il giudice dovrà decidere se convalidare o meno l’arresto.
LA RICOSTRUZIONE
La drammatica storia della giovane studente viterbese era esplosa un paio di mesi fa, quando il suo video dell’irruzione alle quattro del mattino dalla finestra dell’ex fidanzato fece il giro del web e dei social. Un’irruzione arrivata al fondo di altri mesi di violenze e minacce da parte di lui, residente nella zona di Gualdo Cattaneo e coetaneo della ragazza, che non accettava la fine della loro relazione.
Neanche quel video e la sua condivisione ottennero il risultato di fermarlo, al punto che un’altra irruzione la notte dopo la prima le fecero decidere di abbandonare momentaneamente Perugia e tornare a casa dai genitori.
Uno stato di profondo stress psicologico cui la studentessa però non ha voluto arrendersi, al punto che non solo è tornata in città e ai suoi studi (nonostante lui abbia ancora cercato di entrarle in casa) ma ha anche iniziato il complesso quanto necessario iter giudiziario dopo le varie denunce presentate nei confronti dell’ex fidanzato violento.
La storia arriva così alla giornata di venerdì, quando la ragazza (assistita dall’avvocato Michele Gambini) ha rivissuto nell’incidente probatorio davanti al giudice Piercarlo Frabotta, al sostituto procuratore Tullio Cicoria e ai legali del giovane stalker (indagato dopo le denunce presentate dalla ragazza) i mesi di violenze, anche sessuali secondo quanto ha non solo inizialmente raccontato ma anche confermato, i pedinamenti nei locali e le irruzioni a notte fonda dentro casa. Dopo oltre tre ore, tornando a casa la studentessa pensava che quella giornata ad alta tensione fosse finalmente finita.

E invece no. Ecco nel cuore della notte l’ex tornare alla carica. L’uomo si è recato a casa della ex compagna e, dopo averla colpita al volto, è stato con lei fino alle prime ore del mattino, quando la donna è riuscita ad avvisare un amico che ha chiamato il 112. Il tutto nonostante un divieto di avvicinamento. I militari hanno accertato che il 32enne, da marzo, aveva continuato a contattare la donna per telefono, con numerosi messaggi, fino al culmine della notte tra venerdì e sabato. A quel punto sono scattate le manette. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero