Prenotare un taxi, pagarlo e scegliere il tipo di auto per la corsa tutto con un click. Proprio come già avviene nelle grandi città. Ovvero una applicazione (InTaxi) che i trentasei tassisti che fanno parte della cooperativa tassisti di Perugia hanno scelto come strumento importante per il proprio lavoro. «Un cammino intrapreso da lungo tempo – ha detto il presidente Tassisti di Perugia Michele Vecchini - per rendere più smart il nostro lavoro attraverso la digitalizzazione e il tentativo di entrare in contatto con i clienti in modo semplice e diversificato». Più mezzi di comunicazione per il cittadino: infatti il servizio può essere richiesto usando il numero telefonico 075 5004888, il web, whatsapp e, ora, anche l’applicazione.  Alla presentazione dell’app dedicata ai turisti ma anche ai perugini, a palazzo dei Priori, c’erano l’assessore al turismo Gabriele Giottoli, il presidente della Cooperativa Tassisti Perugia Michele Vecchini, la responsabile Cna Fita Trasporto Marina Gasparri, il vicepresidente dell’8585 Pietro Pinto e Alberto Baliello, amministratore di Microtek srl, l’azienda che ha realizzato la app. Hanno assistito anche le consigliere comunali Cristiana Casaioli e Roberta Ricci.  Buone pratiche che si ottengono, come ha sottolineato l’amministratore di Microtek di Udine che ha sviluppato l’app «quando la tecnologia si applica alle esigenze particolari di piccole realtà italiane».  L’app consente di prenotare un taxi, di vedere la sigla del mezzo assegnato, il tempo di arrivo e il percorso seguito per arrivare al cliente, nonché di pagare direttamente con carta di credito. Non solo: il servizio viene fornito dal mezzo libero più vicino al cliente consentendo così di ridurre i tempi di attesa. Attivata a livello locale il 15 ottobre, InTaxi già copre il 20 per cento delle corse trattate dalla Cooperativa Tassisti Perugia. L’assessore Giottoli ha espresso soddisfazione per «uno strumento che coniuga innovazione tecnologica e supporto al cittadino, un’applicazione dal funzionamento intuitivo che può agevolare l’utenza dei taxi e in particolare i sempre più numerosi turisti che scelgono la nostra città». In prospettiva, inoltre, «potrebbe trasformarsi in una ulteriore fonte di dati per integrare quelli del nostro gemello digitale. Soprattutto – ha rimarcato – si tratta di un’iniziativa voluta direttamente dai tassisti, di un’esperienza dal basso che riflette esigenze reali e destinata a piacere ai cittadini. Per questo trova il nostro pieno plauso e sostegno». E già, dopo un solo mese di sperimentazione, come ha ricordato Pinto, i risultati sono positivi.  In questo momento, inoltre, come ha sottolineato Gasparri «è grande la collaborazione tra Cooperativa Tassisti, Cna e Comune di Perugia per adeguare il regolamento comunale all’evoluzione delle normative di settore e alle esigenze dei fruitori del servizio taxi».