Perugia, aperto il comitato elettorale di Vittoria Ferdinandi

La candidata a sindaco del centrosinistra: «Qui un segnale concreto di sfida al degrado»

Vittoria Ferdinandi ha inaugurato il comitato elettorale all'ex ristorante Il Massiano
Due simboli per l’apertura del comitato elettorale di Vittoria Ferdinandi, il candidato sindaco del campo largo. Simbolico il luogo scelto, i locali dell’ex ristorante...

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Due simboli per l’apertura del comitato elettorale di Vittoria Ferdinandi, il candidato sindaco del campo largo. Simbolico il luogo scelto, i locali dell’ex ristorante Il Massiano, e simbolico la ricucitura del nastro, non il taglio. Simbolico perché ricucire è una delle parole d’ordine della candidata di Patto Avanti più Pensa Perugia. E perché vuol sfidare il taglio del nastro dell’amministrazione Romizi. Così, alla fine del vernissage per l’apertura del comitato elettorale, Vittoria Ferdinandi ha riannodato quattro nastri, due bianchi e rossi, i colori di t-shirt, spille e shopper bio di Anima Perugia.


«Non siamo qui per tagliare nastri come sta invece facendo l’attuale amministrazione, campione olimpico di questa disciplina» ha detto Ferdinandi, sostenendo che il Comune «promette oggi di fare domani cose che avrebbe potuto fare ieri prendendo a schiaffi i cittadini», riferendosi all’apertura del confronto per la partecipazione sulle ceneri di quelle che furono le circoscrizioni.
Il comitato elettorale sempre aperto nasce su quello che era il ristorante il Massiano, di fronte a uno dei luoghi della movida cittadina. «Non serve girare molto-ha detto Ferdinandi- per trovare luoghi abbandonati, luoghi che non sono nascosti. Qui c’era di tutti e chi non ha nessuno trovata rifugio in condizioni disperate. Abbiamo scelto questo luogo perché dall’altra c’è una altra Perugia, un contrasto che deve far riflettere. Qui c’era il degrado assoluto e noi l’abbiamo sfidato».

In quello che era il parcheggio del ristorante ieri musica, strette food e raccolta fondi: T-shirt a 15 euro, spillette a tre e shopper bio a dieci. Tre euro per un bicchiere di vino. Ancora Ferdinandi: «Noi ci finanziamo così. La sede sarà sempre aperta, chi vuole può venire a proporre e condividere idee, partecipare ai tavoli. E proporsi per la candidatura: ci saranno due liste con le migliori energie della città di supporto alla sindaca. Il nostro programma sarà la somma delle idee dei cittadini, un mosaico della città». E poi la stoccata finale: «Gli ultimi cinque anni di governo della città sono sembrati un lungo sbadiglio. L’onda sta montando, la nostra staccata finale li lascerà senza fiato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero