Perugia, anziani derubati con la scusa del terremoto

Perugia, anziani derubati con la scusa del terremoto
PERUGIA - Truffa agli anziani con la scusa della Croce Rossa e del terremoto. Una signora ben vestita italiana, età fra i 30 e i 35 anni, capelli mori e coperti con un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Truffa agli anziani con la scusa della Croce Rossa e del terremoto. Una signora ben vestita italiana, età fra i 30 e i 35 anni, capelli mori e coperti con un berretto scuro, suonava al campanello dicendo solo il proprio nome. Gli anziani, una coppia, credendola una conoscente aprivano il portone di ingresso del condominio e la facevano entrare nel proprio appartamento che si trova al terzo piano. La donna, racconta la polizia a cui sono satid enunciati i fatti, si dichiarava appartenente alla Croce Rossa e chiedeva se avessero già una badante a servizio perché altrimenti si sarebbe attivata per il reperimento di una badante. Entrata nell’appartamento si occupava di chiudere la porta di accesso e iniziava a porre quesiti sulla composizione familiare; accomodatasi all’interno del salone, chiudeva la porta della stanza. L’anziana, a questo punto insospettita dalla conversazione e dal motivo per cui la donna era entrata in casa, chiedeva al marito di andare in cucina ad andare a prendere un bicchiere di acqua perché le era sorto il dubbio che il portoncino di ingresso fosse rimasto aperto. La donna ne impediva il passaggio ponendosi fisicamente davanti alla porta e solo dopo qualche minuto ed una conversazione telefonica con un “geometra” che avrebbe dovuto effettuare un sopralluogo, nei giorni seguenti, per la verifica di possibili danni causati da terremoto. L’anziana, dopo alcuni minuti insisteva nel chiedere al marito di andare in cucina a prendere un bicchiere di acqua ed a questo punto la donna si congedava velocemente lasciando l’appartamento. I due si recavano subito nelle proprie camere da letto per verificare cosa fosse accaduto e veniva constatato il furto di un portamonete e vari monili in oro oper un importo di circa duemila euro. Il fatto, denunciato in questura, è accaduto a Ponte San Giovanni.



  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero