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La mappa dei problemi in realtà è più vasta. Nuove scritte sono comparse molto recentemente anche nella zona fra i Rimbocchi e via Fasani, con particolare riguardo ad un muraglione di contenimento che è continuamente preso di mira dagli imbrattatori. Anche quello è stato ripulito, ma gli sfregi sono ricomparsi. Come sono comparsi, a decine, nei pannelli sparsi in tuta la città per l’affissione dei manifesti elettorali. Quelli finiti al centro della polemica per non essere stati rimossi dopo l’ultima tornata elettorale. Mese dopo mese, sono stati scambiati per lavagne da chi sporca la città con le bombolette spray. Di certo però le facciate dei palazzi ed i muraglioni restano i più colpiti. È di poche ore fa una scritta comparsa lungo le scalette di piazza Piccinino. Un cittadino, sempre attento al decoro urbano, postando la fotografia nei social, si è chiesto: «Magari le telecamere del Comune potrebbero servire per onorarlo di una ammenda…». Come accaduto qualche anno fa, quando interi pezzi di centro storico vennero presi di mira da alcuni imbrattatori, torna il tema dei controlli per evitare che la città diventi ancora ostaggio dello spray selvaggio.
Vale la pena ricordare che ci sono associazioni che hanno fato della lotta al degrado una missione. In centro, ad esempio, hanno dato risultati importanti le pulizie di primavera promosse dall’associazionismo dell’acropoli, che ha ripulito serrande dei negozi e arredi finiti nel degrado per colpa dei vandali. A Ponte San Giovanni è recente l’impegno della Pro Ponte (che ha raccontato qualche giorno fa nuovi sfregi in zona cva) che verso Natale con i propri volontari è intervenuta nella zona della rotonda dei Volumni, confluenza strada dei Loggi, e nel sottopasso di via Brodolini per ricoprire con vernice anonima sgorbi vandalici e scritte incomprensibili.
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