Alcolici ai minori, bar del centro chiuso per un mese: pugno duro del Questore dopo il caso di violenza sessuale ai danni di un'adolescente

Alcolici ai minori, bar del centro chiuso per un mese: pugno duro del Questore dopo il caso di violenza sessuale ai danni di un'adolescente
PERUGIA - Somministrava alcolici ai minorenni, bar chiuso per 30 giorni. Pugno duro del Questore di Perugia, dottor Antonio Sbordone che,  in applicazione...

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PERUGIA - Somministrava alcolici ai minorenni, bar chiuso per 30 giorni. Pugno duro del Questore di Perugia, dottor Antonio Sbordone che,  in applicazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ha disposto la chiusura di un bar sito in centro storico.

Il provvedimento del Questore è stato notificato da personale della Divisione Polizia Amministrativa Sociale, unitamente alla Squadra Volante ed alla Polizia Scientifica della Questura di Perugia. Una decisione importante che nasce dalle indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri e coordinate dalla Procura di Perugia sulla violenza sessuale su minore che si è recentemente consumata in centro storico, nell’ambito delle quali è emersa anche la somministrazione di bevande ad alto contenuto alcoolico a minori all’interno del citato bar.
Il provvedimento - riferiscono dalla Questura - è motivato anche da ragioni di tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, con la finalità di prevenire episodi connessi all’abuso di sostanze alcoliche, come si è accertato essersi verificato in occasione delle recenti liti occorse nel centro storico cittadino.
È stata accertata l’assoluta mancanza del rispetto della normativa vigente, da parte del gestore del bar, relativa all’accertamento dell’età dei propri clienti prima della mescita dei super alcoolici.  Da qui il provvedimento di chiusura. «Saremo inflessibili nel nostro compito di far rispettare le leggi ancor più quando dal mancato rispetto di esse possono derivare conseguenze pericolose per i nostri giovani», ha detto il dottor Sbordone.
Il costante monitoraggio, degli esercizi commerciali e di ritrovo, al fine di assicurare il rispetto delle norme e la regolarità della fruizione degli spazi pubblici continuerà ad essere una priorità dei servizi di Polizia.

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Il Messaggero