Perugia, accoglie un cane abbandonato in casa e l'Asl la multa. Ma la donna che ama gli animali vince il ricorso

Un boxer
PERUGIA - Si prende cura di un cane abbandonato che ha scelto casa sua come buen retiro, la Asl la multa perché non ha registrato il nuovo componente della famiglia, ma un...

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PERUGIA - Si prende cura di un cane abbandonato che ha scelto casa sua come buen retiro, la Asl la multa perché non ha registrato il nuovo componente della famiglia, ma un giudice ribalta il risultato e alla fine costringe l'azienda sanitaria a pagare.

È finita così, davanti al giudice di pace Carlo Gambucci, la battaglia di una 55enne perugina che nel 2019 si era vista sanzionare dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio veterinario di Perugia per essere stata trovata in casa con una dolcissima boxerina bianca e marrone, ma non iscritta all'anagrafe canina. Cane che, secondo il ricorso presentato dalla donna contro la multa, «da tempo girava intorno alla proprietà della signora – ricostruisce il giudice - e che la stessa, mossa da compassionevole amore verso gli animali, lo aveva preso in custodia sei giorni prima dell’intervento dell’Asl». La 55enne, assistita dall'avvocato Giuseppe De Lio, ha portato davanti al giudice anche il marito, che in udienza ha confermato esattamente i fatti. Con Gambucci che ha ricordato come «l'onere della prova del fondamento della pretesa sanzionatoria» incomba sulla stessa Asl, che in realtà non si è nemmeno costituita in giudizio. E che quindi, dopo la multa forse troppo precipitosa, perde i soldi dell'ingiunzione annullata e ora deve pure pagare 350 euro di spese alla donna che ama gli animali.

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Il Messaggero