Per la Ternana può essere la settimana delle decisioni

Dalla comunicazione del campo di gioco al'iscrizione, fino alle opzioni sui prestiti, l'azionariato popolare e i nuovi soci. Giornate cruciali in casa rossoverde.

Per la Ternana può essere la settimana delle decisioni
E' la settimana selle scelte. Per lo meno, delle prime scelte. La...

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E' la settimana selle scelte. Per lo meno, delle prime scelte. La Ternana è già nel suo futuro, anche se ci sono ancora delle situazioni da definire in maniera precisa, a partire dall'allargamento ad altri soci della compagine societaria e dall'avvio dell'azionariato popolare con la nuova "Club amici Ternana Spa - Patto sociale". La settimana in cui si potrebbe anche sciogliere ogni riserva sul nome di chi allenerà la prima squadra, ma nella quale si delineano intanto le prime scadenze con la comunicazione del campo di gioco e la questione del diritto di riscatto sui prestiti. Il termine per indicare il campo di gioco è mercoledì, ma la Ternana ha già scelto: stadio Libero Liberati confermato, con lo Stirpe di Frosinone come soluzione di riserva. Un altro segnale di un presidente Stefano Bandecchi sempre più sicuro di risolvere la questione dei conflitti di interesse, come sta dicendo in questi giorni. La risposta, su questo, arriverà lunedì prossimo, 19 giugno, con la prima seduta del Consiglio comunale nella quale il nuovo consesso affronterà proprio questa questione. Tra l'altro, la settimana scorsa sono stati anche svolti dei lavori nello stadio ternano, per riverniciare i seggiolini dl parterre dei Distinti B, sbiaditi dall'esposizione ai raggi del sole. Le altre scadenze federali della settimana sono legate ai prestiti. E qui, a quanto pare, non ci saranno operazioni. La Ternana sembra intenzionata a non riscattare nemmeno Andrea Favilli dal Genoa, l'unico per il quale si pensava a una possibile opzione. Dunque, l'attaccante, così come Francesco Cassata anche lui al rientro a Genova e Mamadou Coulibaly che torna alla Salernitana, pare non abbiano più futuro a Terni. Le strade tra loro e la Ternana si separano, come si separano quelle con Valerio Mantovani tornano a Salerno, che però era un prestito secco. Un'operazione, il riconfermato direttore sportivo Luca Leone, dovrebbe comunque perfezionarla, sempre con i prestiti ma in uscita. Il Trento, infatti, sembra intenzionato a esercitare la propria opzione per prendersi Filippo Damian, dopo un anno di militanza in gialloblu in Lega Pro. Un altro diritto di riscatto lo avrebbe pure il Cesena, su Jonathan Alexis Ferrante, ma non è detto che lo eserciti. Adesso, i tifosi aspettano maggiormente di sapere chi allenerà la nuova Ternana. La fumata è ancora nera, o probabilmente grigia. Quando arriverà quella bianca, si attenderà l'annuncio. In attesa di un eventuale imminente "habemus exercitatorem", le ipotesi circolanti sono sempre quelle. Con Cristiano Lucarelli sempre più lontano (potrebbe andare a Cosenza, oppure a Lecce), si valuta la scelta di riaffidare la squadra ad Aurelio Andreazzoli, oppure quella di cercare un altro tecnico, con i nomi di Roberto Venturato, Massimiliano Alvini, Luca D'Angelo e Fabio Liverani come possibili profili da valutare. Attesa anche su eventuali novità societarie. Bandecchi, che ieri ha espresso con i suoi messaggi social il suo cordoglio per la scomparsa dell'amico Silvio Berlusconi («mio Maestro e mia Guida», ha scritto) non cede ma è pronto ad aprire a nuovi soci. Oggi il presidente è ancora a Terni, in veste di sindaco, per le celebrazioni dell'anniversario della liberazione della città, ma i contatti potrebbero essere portati avanti dai suoi legali. Dialogo aperto anche con il gruppo locale con il quale ci fu un'interlocuzione a febbraio.

 

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Il Messaggero