PERUGIA - Loro hanno Teresa, Giovanna d'Arco e soprattutto Michele arcangelo. Ma dalla Normandia la chiamata più forte è di due santi umbri: Francesco e Chiara. ...
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Che hanno convinto un diciannovenne a partire a piedi dal suo giaciglio normanno per arrivare fino ad Assisi.Agostino ieri è arrivato nella città francescana, dopo un viaggio di settimane, in mezzo al freddo e alle difficoltà. C'è chi lo ha incontrato tra Torricella e Magione, vestito con pantaloni alla zuava, scarponi e solo uno zaino quasi del tutto vuoto. Camminava al lato della strada e, nonostante l'andamento fiero, è stato inevitabile chiedere se avesse bisogno di un aiuto o di un passaggio. «No - è stata la risposta - sto facendo un pellegrinaggio. San Francesco e santa Chiara mi hanno chiamato e devo arrivare ad Assisi a piedi». Irremovibile e in un ottimo italiano, anche se la cadenza era chiaramente straniera, Agostino ha raccontato la sua storia. Diciannove anni e una vita vissuta in assoluta povertà. È partito dal suo paese, nonostante le temperature, appena ricevuta la chiamata dei santi umbri. Vitto e alloggio? Affidati al buon cuore di preti e frati incontrati lungo il cammino, un posto per dormire magari in una chiesa e qualche pasto caldo per ritemprarsi prima della prossima tappa. Nello zaino pochi effetti personali e solo i soldi per il ritorno: dopo l'arrivo ad Assisi e il saluto ai due santi, infatti, Agostino tornerà in Normandia in treno. Pronto ad entrare in qualche ordine. Con un solo rimpianto: la necessità di affidare la sua vita a qualche altro ordine, perché dalle sue parti non c'è nessun convento francescano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero