Pd, lettera aperta del segretario Bori: invito tutti i candidati al congresso all'assemblea di domenica

Tommaso Bori
PERUGIA - Tutti insieme, è il messaggio del neo segretario regionale del Pd Tommaso Bori che con in una lettera aperta ha “invitato” alla riunione...

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PERUGIA - Tutti insieme, è il messaggio del neo segretario regionale del Pd Tommaso Bori che con in una lettera aperta ha “invitato” alla riunione dell'assemblea regionale di domenica, nella quale sarà formalizzata la sua elezione, i candidati al congresso di tutte le liste, anche gli ammutinati, cioè il gruppo che si era auto-escluso dal congresso. Fare del Pd «lo spazio di tutti, non un luogo di pochi». Uno spazio aperto e plurale, in cui «una collettività vitale al suo interno e proiettata verso l’esterno si riconosca nel confronto e nella partecipazione». È questa l’ambizione di Bori, che lancia l'appello a inaugurare «insieme una stagione nuova, fatta di dialogo e di impegno comune».

Nella sua lettera, Bori cita Rodari per richiamare la necessità che il Pd torni a essere sintesi, incontro, espressione politica. «Il cielo è di tutti gli occhi, di ogni occhio è il cielo intero: il cielo è di tutti, così come lo è il suolo che calpestiamo ogni giorno e i luoghi, fisici e simbolici, che siamo chiamati ad occupare e di cui dobbiamo prenderci cura. Il Partito democratico è e deve tornare ad essere ciò che in questi anni non è stato, il luogo di incontro, sintesi, partecipazione ed espressione politica. Dopo questo congresso – scrive il segretario - è sempre più ferma la convinzione che il metodo partecipativo paghi... la necessità di dialogo al nostro interno si lega ad altre interazioni positive che dovranno essere sviluppate, come quelle tra centro e periferia, tra corpi sociali, di rappresentanza e intermedi e, non ultimo, tra i cittadini... il disamore e il disincanto che si sono sviluppati in questi anni, hanno portato molti a considerare la politica come appannaggio di un ristretto gruppo di professionisti da cui non si sentono più rappresentati, un partito è definibile veramente come tale solo se capace di sviluppare una collettività vitale al suo interno e proiettata al suo esterno. Prendendo in prestito le parole del Segretario Letta: “Non si vincono le elezioni con una ottima squadra di comunicatori o agenzie di comunicazione, ma se ci sono centomila persone in campo”. L’assemblea regionale di domenica – appuntamento su Zoom alle 15.15 - sarà un primo fondamentale passaggio “per voltare pagina e capire come portare avanti un pensiero comune” e proprio per questo sono stati invitati a partecipare tutti coloro che si erano candidati al congresso. Un invito che negli intenti vuole rappresentare la piena volontà di praticare un percorso comune verso un Pd “progressista nei valori, riformista nel metodo e radicale nei comportamenti e nei contenuti».

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Il Messaggero