Castiglione del Lago, pasticcere picchiato con mazze e bastoni: «Ora voglio 100 mila euro»

Il tribunale penale
Neanche venti giorni fa la Procura di Perugia che ha coordinato le indagini della narcotici della squadra mobile che portarono a sequestrare 51 chili di marijuana aveva chiesto di...

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Neanche venti giorni fa la Procura di Perugia che ha coordinato le indagini della narcotici della squadra mobile che portarono a sequestrare 51 chili di marijuana aveva chiesto di condannare tre giovani perugini e altrettanti castiglionesi - tutti accusati di associazione finalizzata al traffico di droga - a quasi quarant’anni di carcere complessivi. Ora si fa avanti come parte civile un pasticcere di Castiglione del Lago picchiato con «mazze e bastoni». All’uomo, che riportò 30 giorni di prognosi, venne anche danneggiato il furgone. Il pasticcere, assistito dall'avvocato Delfo Berretti, chiede a due imputati il risarcimento di 100 mila euro di danni.

I fatti risalgono al 27 novembre 2021, intorno alle 5, quando il furgone era praticamente pronto per partire a consegnare cornetti, bignè, cannoli, bomboloni, maritozzi e brioches: un giovane era montato nell’abitacolo e non c’era verso di farlo scendere. Sono intervenuti i dipendenti dell’esercizio commerciale, nel frattempo sono arrivati un paio di amici del giovane ed è nato un piccolo parapiglia - si legge nella costituzione di parte civile - con «lancio di bottiglie di vetro nel locale». Sono spuntati «un piede di porco e due bastoni» utilizzati dai ragazzi «per danneggiare il mezzo» («infrangendo lo specchietto retrovisore, il vetro sinistro e un fanalino, danno di 500 euro») e per «attingere violentemente due pasticceri». Solo l’avvertimento che sarebbero stati avvisati i carabinieri ha fatto desistere i giovani i quali - è sempre nell’atto giudiziario di parte - mentre stavano fuggendo «hanno minacciato di morte i cugini» successivamente finiti all’ospedale. Si torna in aula il 12 gennaio.

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Il Messaggero