Partite iva ancora in piazza a Perugia: «Regione e Governo ci ascoltino»

Partite iva ancora in piazza a Perugia: «Regione e Governo ci ascoltino»
PERUGIA - Partite iva ancora in piazza. «Basta compromesso,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Partite iva ancora in piazza. «Basta compromesso, basta prese in giro ed elemosina». Ieri, in piazza Italia, tornano, i free lance delL’associazione Movimento 11 sono tornati a farsi sentire e per chiedere ai rappresentanti della Regione un incontro. «La Regione faccia in modo che il governo ci ascolti – spiega Laila Rossini, portavoce dall’associazione ieri in piazza all’ombra di palazzo Cesaroni -. Abbiamo elencato le nostre proposte in un documento e presenteremo la racconta firme di tutte le partite iva umbre del Movimento 11. Le partite iva avevano già molte criticità, problemi che con la pandemia si sono ovviamente aggravati. La grande problematica della pressione fiscale e il bisogno in immediato di rivalutazioni sulla tassazione, come gli scaglioni irpef, l’iva. La problematica della sanità, che grava sulle nostre teste e che è il problema portante della pandemia. C’e necessità di anno fiscale bianco, e i ristori sono insufficienti, da elemosina». Durante l'incontro si sono evidenziate le molte difficoltà dei piccoli imprenditori già provati dalla situazione economica e dalla sempre maggiore pressione fiscale, che già precedentemente all'esplosione della pandemia "caratterizzavano" la loro vita lavorativa. «Continuiamo a lottare per la nostra sopravvivenza ogni giorno, cambiando i nostri piani, rielaboriamo le nostre aziende secondo disposizioni folli e di poca efficacia. Vogliamo che tutto questo finisca!». «Siamo allo stremo» dicono in coro. «Molti di noi sono stati costretti a licenziare e non sappiamo neanche se a novembre saremo in grado di riaprire le nostre attività» . Tra le richieste, messe nere su bianco, dalle partite iva l’annullamento delle tasse comunali e regionali, ammortizzatori sociali, reddito di quarantena, prestiti agevolati.. Le Partite Iva dicono che non possono e non vogliono ulteriormente «pagare per l’inefficienza di istituzioni e sanità, portata avanti con corruzione e conflitti di interesse». «Restiamo – continuano dal Movimento 11- in attesa che i Consiglieri si adoperino al fine di stimolare tutta la Regione per affrontare insieme i problemi sollevati nel corso dell'incontro e trovare le migliori soluzioni, confidando nel più breve tempo possibile». Nel frattempo le partite iva dell’Umbria annunciano una nuova protesta. Già dalla prossima settimana, infatti, verrà comunicata una nuova data in cui protestare. Intanto continuala raccolta firme di adesione alle richieste avanzate dal Movimento 11 e che saranno presentate al prefetto e in Regione. «Se non verranno presi seri provvedimenti subito – conclude Rossini - continueremo a scendere in piazza».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero