Orvieto brinda al wine show Cento espositori e 700 etichette in degustazione

Orvieto brinda al wine show Cento espositori e 700 etichette in degustazione
ORVIETO Storie da raccontare, luoghi da visitare, emozioni da vivere. Dentro a un bicchiere. Questo è stato Wine Show che lo scorso weekend ha messo in vetrina a Orvieto...

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ORVIETO Storie da raccontare, luoghi da visitare, emozioni da vivere. Dentro a un bicchiere. Questo è stato Wine Show che lo scorso weekend ha messo in vetrina a Orvieto 100 espositori provenienti da tutta Italia con 700 etichette in degustazione. Sono state circa 2.000 le presenze nei due giorni dell’evento, un dato che ha sostanzialmente confermato il risultato dello scorso anno seppure non è possibile fare un confronto diretto con la precedente edizione, che aveva una formula diversa, e malgrado la concomitanza di altri eventi in città. Alta soprattutto la partecipazione da parte di appassionati di vino ed enoturisti provenienti da fuori regione e dall’Estero, Usa, Canada, Cina e Nuova Zelanda in particolare, frutto del lavoro di promozione attraverso il sito web dove era possibile acquistare i biglietti e prenotare le degustazioni.  

 

“Temevamo – spiega l’organizzatore Alberto Crispo - che il sovrapporsi di numerose iniziative a Orvieto nel weekend del 3 e 4 giugno potesse alla fine penalizzare le singole manifestazioni tuttavia lo spirito con cui abbiamo impostato la comunicazione dell’evento era quello di promuovere non solo noi stessi ma la città nel suo insieme evitando di andare dietro alle inutili e infantili polemiche della vigilia. Peraltro, programmando con largo anticipo la manifestazione sin dallo scorso anno, eravamo stati indotti a cambiare date proprio per non sovrapporci con altre iniziative tradizionalmente inserite nel calendario di aprile/maggio.  Anche per questo era nata la proficua e stimolante collaborazione con Orvieto in fiore. Invece a poche settimane dall’evento altre iniziative sono state spostate finendo per sovrapporsi alla nostra. La sinergia con Orvieto in fiore ha comunque funzionato e il Wine tour, il percorso itinerante di degustazione nei 4 quartieri della città, ha riscosso l’apprezzamento da parte di turisti e appassionati di vino che hanno avuto modo di conoscere Orvieto e il suo territorio da un diverso punto di vista. Una bella esperienza che potrà sicuramente essere riproposta anche se sarà necessaria una riflessione sulla concomitanza tra le due manifestazioni. Andrà dunque trovata una modalità che consenta ai due eventi di rimanere legati ma in tempi diversi con l’obiettivo così di allungare la “vita” e la promozione di entrambe le iniziative. Riteniamo fondamentali le sinergie, che vogliamo confermare, ma Wine Show ha le gambe per potersi reggere da solo e ora necessita di un palcoscenico dedicato per fare il definitivo salto di qualità e continuare a coltivare l’ambizione di fare a Orvieto quel grande evento dedicato al vino che è sempre mancato”.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero