ORVIETO - C'è tanta musica e molta Umbria nella nuova stagione del teatro Mancinelli di Orvieto presentata con largo anticipo rispetto al solito dal direttore artistico...
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Musica protagonista, dunque, in una stagione idealmente dedicata al direttore d'orchesta e compositore orvietano Luigi Mancinelli che dà il nome al teatro della città. A lui un omaggio il 9 febbraio 2020 con la prima nazionale di "Frate Sole", il film muto del 1918 sulla vita di San Francesco per cui Mancinelli compose la colonna sonora che ora sarà eseguita da un coro di 80 persone accompagnato dal pianoforte di Marco Scolastra. Il pianista sarà poi in scena anche con Ramberto Ciammarughi in "Fra due pianoforti" mentre insieme a Orazio Maione porterà sul palco di Orvieto l'Integrale delle composizioni per pianoforte a quattro mani di Beethoven. A Mascia Musy sarà affidato un omaggio a Maria Callas con la lirica che sarà anche l'antipasto della stagione, il 28 settembre, con "Il barbiere di Siviglia" del Teatro lirico sperimentale di Spoleto per la regia dell'attore Paolo Rossi mentre il 21 dicembre l'Orchestra Puri Symphonici suonerà il "Concerto d'autore" con le musiche di Schubert. La musica farà infine anche da corollario alla stagione con cinque appuntamenti al ridotto del teatro che abbineranno la musica di cinque band locali alla degustazione di vino in collaborazione con il Consorzio del vino di Orvieto.
L'Umbria, oltre che da Mancinelli e dal teatro spoletino, sarà rappresentata dall'attore perugino Filippo Timi che torna a Orvieto portando il suo "Skianto", il racconto di un ragazzo disabile che non riesce a parlare, e dallo stesso Strabioli, orvietano doc, che recupererà lo spettacolo "Carta straccia", programmato per la scorsa stagione teatrale ma poi saltato per impegni televisivi, e proporrà la commedia di Michael Frayn "SpettAttori". Ad aprire ufficialmente il cartellone - il 19 ottobre - un grande nome del teatro, Giancarlo Giannini, con "Le parole note". E poi Monica Guerritore con "L'anima buona di Sezuan", l'intrigante Drusilla Foer, alter ego femminile di Gianluca Gori, in "Eleganzissima", Ariele Vincenti con lo spettacolo "Marocchinate" scritto da Simone Cristicchi, Francesco Brandi e Raphael Tobia Vogel in "Buon anno, ragazzi", e "Il giocattolaio" con Francesco Montanari, il celebre "Libanese" della serie tv di successo "Romanzo Criminale".
Tutto da scoprire il progetto multimediale in due quadri, in prima nazionale, "L'amor mi prende e la beltà mi lega - Suoni e visioni per Michelangelo" che accompagnerà la proiezione di video della Cappella Sistina o immagine inedite degli affreschi della Cappella Paolina alle liriche di Benjamin Bitten e alle composizioni di Dmitrij Sostakovic. Come di consueto una parte della stagione sarà dedicata agli spettacoli gratuiti per le scuole: "La fiera dei sogni" della Compagnia Formediterre, liberamente tratto dagli scritti di Gianni Rodari, "Cinque volti di donna. Carne ribelle" di Diana Iaconetti in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, "La bambola spezzata" con Alessandra Ferro e Patrizia Bellucci per la Giornata della Memoria, e infine per la Giornata in ricordo delle vittime della mafia "Il viaggio di Nicola Calipari" di Fabrizio Coniglio sulla morte dell'agente del Sismi sull'auto che riportava a casa la giornalista Giuliana Sgrena rapita dagli estremisi islamici.
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Il Messaggero