Si è spento venerdì 19 giugno, al “Santa Maria” di Terni, dove si trovava ricoverato da circa tre mesi, e dove aveva lottato come un leone contro il...
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Il decesso, seppur avvenuto a completa guarigione e in presenza di due tamponi negativi, è stato lo stesso catalogato come Covid e Bergami è la vittima numero 78 in Umbria dall'inizio della malattia. Commossa e addolorata per la sua morte tutta la comunità orvietana e non solo: messaggi di cordoglio sono giunti alla moglie Paola, al figlio Francesco e ai familiari da più parti a conferma della grande riconoscenza che in tanti provavano per la sua figura.
Tra questi un ricordo del sindaco di Castel Viscardo, Daniele Logaroni: “L’amministrazione comunale di Castel Viscardo si stringe attorno al dolore della famiglia per l'improvvisa perdita del dottor Antonio Bergami che per molti anni ha diretto il Pes (Punto erogazione servizi) di Monterubiaglio. Uno stimato professionista – lo ricorda così il sindaco – una persona dai valori profondi che ha messo sempre a disposizione della sua comunità. La sua morte è stata accolta da tutti come un fulmine a ciel sereno. E' giunta inaspettata ma ha lasciato in tutti noi una profonda solitudine. Siamo profondamente grati al dottor Bergami per essersi speso, così come solo lui sapeva fare, per i nostri concittadini. Una persona che non si è mai tirata indietro di fronte alle necessità del paese ma che, anzi, ha messo a servizio la sua preziosa competenza e impagabile umanità per chiunque la necessitasse. Che il nostro abbraccio gli possa arrivare fin lassù. Sicuramente, a noi che rimaniamo, mancherà moltissimo”.
E mancherà moltissimo anche ai soci della Unitre Università delle Tre Età di Orvieto: “L’Unitre di Orvieto si stringe attorno ai familiari del dottor Bergami, che per numerose occasioni ha collaborato volontariamente con la nostra associazione, donando la sua preziosa competenza e la sua straordinaria umanità. Mai dimenticava di accogliere il prossimo con il sorriso e sincera disposizione all’ascolto – il ricordo del presidente Riccardo Cambri - fra i tanti ricordi che conserverò in me, ritrovo tutte le conferenze musicali con lui condivise durante le stagioni culturali del Festival Valentiniano e dell’Unitre di Orvieto. Amava la Musica, tutta, ed in particolar modo Beethoven di cui conosceva minuziosamente la biografia e del quale adorava l’inventiva melodica, il sentimento impetuoso, l’impegno civico.”
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Il Messaggero