Festival di Sanremo un po' orvietano con le canzoni di Raffale Petrangeli

Raffaele Petrangeli
Orvieto - Quest’anno il festival di Sanremo canta anche un po’ orvietano. Tutto per autore che hafirmato una delle canzoni in gara. Dietro la canzone “Io sono una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Orvieto - Quest’anno il festival di Sanremo canta anche un po’ orvietano. Tutto per autore che hafirmato una delle canzoni in gara. Dietro la canzone “Io sono una finestra”, portata sul palcoscenico dal duo Coruzzi-DiMichele, c’è infatti la firma dell’orvietano Raffaele Petrangeli. Musicista e autore quarantaseienne ha firmato la canzone insieme a Grazia Di Michele che poi ha portato sul teatro dell'Ariston nella serata di apertura duettando con Mauro Coruzzi, conosciuto ai più con lo pseudonimo di Platinette.


Il brano racconta della condizione di essere una donna in un corpo da uomo ed è chiaramente dedicato a Coruzzi e al suo essere, appunto, Platinette. “E' un testo scritto due anni fa - racconta Petrangeli - e con Grazia Di Michele pensammo di calibrarlo proprio su Mauro”. Il pezzo era stato giudicato “il più riuscito dell’intero Festival” già dai vertici del Premio Lunezia che sarà consegnato in occasione della XX Edizione del Festival della Luna (a Marina di Carrara dal 24 al 26 luglio prossimi).

Il debutto sul palco di Sanremo è stato particolarmente apprezzato dalla critica.

La 65esima edizione del festival è diventata comunque l'esempio della buona musica "made in Orvieto". Non solo grazie a Raffaele Petrangeli, ma anche alla giovane violinista Giulia Abbondanza.



Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero