Sono iniziati nella mattina di lunedì 11 luglio, alla Sala Digipass della Nuova biblioteca pubblica “Luigi Fumi”  di Orvieto, i workshop laboratoriali che serviranno alla redazione del dossier per la candidatura di Orvieto a Capitale italiana della cultura 2025. 

Tre gli incontri in programma fino a domani, coordinati da Cristina Da Milano e Francesca Guida della società ECCOM, ai quali sono state invitate a dare il proprio contributo circa 60 persone in rappresentanza di categorie e associazioni culturali e sociali della città. 

«Nei prossimi giorni - riferisce una nota del comune - proseguiranno le interviste one to one con i principali stakeholder istituzionali e saranno organizzati altri momenti di approfondimento allargati al territorio del comprensorio Orvietano e tutti i soggetti che a vario titolo organizzano eventi e iniziative per  un confronto sulle attività da poter programmare nell’anno di riferimento della candidatura. 

Parallelamente la partecipazione alla costruzione del dossier viene estesa a tutta la cittadinanza attraverso un questionario on line con il quale ciascuno potrà fornire il proprio punto di vista sulla città e suggerire idee e contenuti da inserire nella proposta di candidatura. Il questionario è già disponibile all’indirizzo web https://survey.zohopublic.eu/zs/f4B8GK 

«Un grande lavoro collettivo – commenta la sindaca e assessora alla Cultura, Roberta Tardani – per arrivare a una visione condivisa in città sulle strategie culturali, e non solo, che non traguardino soltanto l’obiettivo del 2025 ma possano costituire le linee di indirizzo sulle quali muoversi nei prossimi anni. I tempi sono serrati ma ogni soggetto e associazione che stiamo coinvolgendo ha maturato competenze ed esperienze tali da poter essere messe a valore in un progetto comune per Orvieto. Non mi stancherò mai di ripetere che questa è una grande opportunità per tutta la città a prescindere da quello che sarà il risultato finale della competizione e per questo invito tutti i cittadini a fornire il loro contributo attraverso il questionario on line dal quale ci attendiamo spunti interessanti da poter approfondire e sviluppare».