Palacongressi a Orvieto, Confindustria mette spalle al muro il Comune: ora sarà gratuito

Il palazzo del Popolo di Orvieto
ORVIETO - Antieconomico e dunque scarsamente utilizzabile per rilanciare seriamente il turismo congressuale. E' la fotografia che la sezione di Orvieto di Confindustria ha...

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ORVIETO - Antieconomico e dunque scarsamente utilizzabile per rilanciare seriamente il turismo congressuale. E' la fotografia che la sezione di Orvieto di Confindustria ha fatto del palazzo del Popolo in un incontro con l'amministrazione comunale nel quale, alla presenza anche di altri rappresentanti degli operatori commerciali della città, ha messo spalle al muro il sindaco Giuseppe Germani. Risultato: ora, fino a che non saranno risolte alcune criticità, il palacongressi sarà concesso gratuitamente a chi organizzerà manifestazioni ed eventi con buona pace di chi fino a ora si era sobbarcato spese e costi. Schizzofrenie della politica e dell'amministrazione orvietana. 


LANZI: AZZERARE I COSTI PER ESSERE COMPETITIVI Di fronte al primo cittadino il presidente degli industriali orvietani, Francesco Lanzi, ha fatto un lungo elenco delle criticità della struttura recentemente al centro di critiche da parte di vari organizzatori di convegni oltre che di un caso politico con la bocciatura in consiglio comunale del project financing che avrebbe dovuto dare una nuova gestione a palazzo del Popolo. Lanzi ha evidenziato l’importanza di «mettere gli operatori del settore nelle condizioni di poterla impiegare in modo continuativo e proficuo generando un beneficio non solo per gli stessi, ma per tutto l’indotto». «C'è la necessità di una chiarezza del regime normativo che ne disciplina l’impiego evitando l’insorgere di incombenze e di oneri solo a ridosso di eventi già organizzati», ha sottolineato ancora ricordando l’importanza di favorire un rilancio del turismo congressuale anche attraverso «l’azzeramento degli oneri che ad oggi impediscono l’essere competitivi con altre destinazioni come ad esempio, l’obbligo della presenza di una squadra di Vigili del Fuoco durante gli eventi e quello dell’impossibilità di un impiego contemporaneo di tutte le sale del palazzo».


PALAZZO GRATIS FINO A I NUOVI LAVORI Il sindaco Germani, come riporta una nota di Confindustria, ha condiviso le problematiche espresse da Confindustria, annunciando che, dopo un recente sopralluogo, sono stati individuati gli interventi necessari per superare l'obbligo della presenza dei vigili durante gli eventi. I lavori per individuare i cosiddetti "spazi di calma" e per cambiare le porte di ingresso saranno realizzati entro maggio 2018, ha assicurato il primo cittadino. Un intervento da circa 120mila euro che dovrebbe essere finanziato con una parte dei proventi della tassa di soggiorno (460mila euro l'importo messo nel bilancio di previsione 2018) che quindi verranno sottratti alla promozione turistica. Germani ha inoltre comunicato che la struttura sarà, nel frattempo, messa a disposizione gratuitamente e, a fronte della segnalazione dei costi esorbitanti derivanti dalla obbligatoria presenza dei vigili del fuoco, si è impegnato di verificare come poterne ridurre l’importo nelle more della realizzazione dei lavori di adeguamento. Circa invece il limite dato dal divieto di uso contemporaneo delle sale Quattrocento ed Etrusca ha ricordato, trattandosi di una prescrizione stabilita dai vigili del fuoco, ha preso tempo per confrontarsi proprio con loro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero