Orvieto, Museo della Ceramica. Affidata la progettazione e nominato il comitato scientifico

Museo della Ceramica di Orvieto, affidato l’incarico di progettazione esecutiva e quello per i lavori di sistemazione dei laboratori.

Orvieto, Museo della Ceramica. Affidata la progettazione e nominato il comitato scientifico
C'era anche la città di Orvieto, rappresentata dalla sindaca e assessora alla Cultura e Turismo, Roberta Tardani, alla inaugurazione, ieri, al centro fieristico di...

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C'era anche la città di Orvieto, rappresentata dalla sindaca e assessora alla Cultura e Turismo, Roberta Tardani, alla inaugurazione, ieri, al centro fieristico di Bastia Umbria della 39esima edizione di Expo Casa che quest’anno dedica un settore alla ceramica artistica tradizionale con un’esposizione di 30 opere in rappresentanza dei comuni aderenti alla Strada della Ceramica in Umbria: Città di Castello, Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto e Umbertide. L'occasione è stata preziosa per fare il punto sui progetti dell’amministrazione comunale sulla valorizzazione e promozione del settore.

«Per il Centro integrato di Documentazione e Museo della ceramica orvietana a Palazzo Simoncelli – ha spiegato la sindaca Tardani - abbiamo affidato l’incarico di progettazione esecutiva e quello per i lavori di sistemazione dei laboratori al piano rialzato. Sono stati inoltre nominati i tre esperti ai quali abbiamo affidato la direzione scientifica. A loro è stato dato mandato di formare un comitato scientifico che dovrà coordinare la parte generale del progetto e in particolare dovrà stabilire i criteri espositivi generali».

Si tratta di Luca Pesante, curatore di numerose mostre e organizzatore di convegni internazionali di ceramica, collaboratore del Dipartimento di Arti Decorative dei Musei Vaticani, Giulio Busti, dal 1990 conservatore del Museo Regionale della Ceramica di Deruta e autore scientifico di numerose pubblicazioni in materia, e Giuseppe Maria Della Fina, dal 1996 direttore scientifico della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” di Orvieto, collaboratore e direttore scientifico di numerose pubblicazioni. Ogni esperto avrà la competenza specifica per ciascuna epoca storica, si occuperà di selezionare le ceramiche da esporre, curare le didascalie per ciascuna ceramica e predisporre i testi per le tabelle esplicative.

«Nei prossimi giorni - prosegue Tardani - inizieranno le attività di analisi e i workshop che serviranno a costruire i percorsi esperienziali legati ad artigianato ed enogastronomia del progetto "Orvieto Experience" finanziato dalla Regione Umbria. L’obiettivo è mettere a valore le produzioni e soprattutto le attività laboratoriali delle botteghe ceramiche della città per fornire ai turisti una particolare visita di Orvieto attraverso la scoperta di questa antica tradizione e garantire un’esperienza che possa aumentare i tempi di permanenza. Il tutto attraverso una app che conterrà materiale multimediale e itinerari tematici che guideranno i visitatori in questo percorso. Entrambi i progetti - conclude - necessitano della preziosa collaborazione e coinvolgimento degli artigiani e rappresentano la volontà concreta di questa amministrazione di valorizzare la ceramica orvietana come mai fatto prima sia per la sua storia che per la funzione didattica e di promozione della città».

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Il Messaggero