Orvieto, danni e furti al cimitero: «Ci vogliono le telecamere»

Orvieto, danni e furti al cimitero: «Ci vogliono le telecamere»
Lapidi scheggiate, tombe che sprofondano nel terreno, specie dopo la pioggia, ma sopratutto piante e fiori che improvvisamente spariscono dai sepolcri dei propri cari. E' un...

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Lapidi scheggiate, tombe che sprofondano nel terreno, specie dopo la pioggia, ma sopratutto piante e fiori che improvvisamente spariscono dai sepolcri dei propri cari. E' un mistero che ormai va avanti da molto tempo, anni a dire il vero, quello che interessa principalmente il civico cimitero monumentale “San Lorenzo in Vineis” di Orvieto ma anche, seppur in forma minore, gli altri dodici cimiteri delle frazioni. Vasi di ciclamini, belle composizioni di piante grasse, mazzi di fiori e talvolta anche oggetti lasciati sulle tombe dei propri cari, spariscono senza che nessuno mai, nel tempo, sia stato in grado di cogliere sul “fatto” qualcuno. Gli episodi si susseguono - l'ultimo giusto pochi giorni fa denunciato all'ufficio del custode riguardante una lapide scheggiata - e il malumore della gente è tutto rivolto all'indirizzo dell'ufficio tecnico del comune che, però, non può fare molto. «Un sistema di telecamere a circuito chiuso magari potrebbe dare una mano a trovare chi, senza nessuna remore, ruba dalla tombe – dice un cittadino orvietano». «A tutto questo si aggiungono i tempi lunghi legati alla burocrazia – spiega una cittadina - anche per rimettere in sesto una tomba con il terreno ceduto, o per sistemare lapidi che si muovono, alla fine uno provvede da solo.»«E' ignobile, inconcepibile, vergognoso rubare da una tomba – dice un'altra cittadina – non capisco davvero come si possa fare questo e poi perché. Che fine fanno le piante? E i fiori? E' davvero tutto molto doloroso.» 

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Il Messaggero