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Grande successo per la quinta edizione di Orvieto Cinema Fest, rassegna internazionale di cortometraggi, che si è chiusa sabato con la cerimonia di premiazione al Teatro Mancinelli.
E' “On Xerxes’ Throne” a vincere il premio Best Short Film di questa edizione di Ocf 2022 con la motivazione: «Il film dimostra una potente coerenza stilistica. È un piacere per gli occhi. Il cast, l’ambientazione e la composizione delle immagini: tutto è credibile, magnetico, impermeabile alla noia. Un piccolo capolavoro, malinconico, ironico, distante e sognante».
Il festival, nato a Orvieto nel 2018, vede alla propria guida un team tutto femminile formato dalle due co-fondatrici Sara Carpinelli, direttrice amministrativa, e Stefania Fausto, direttrice artistica, affiancate nell’organizzazione da Valentina Dalmonte e Francesca Bonfanti.
Il premio Best International è andato a “Three grains of salt”: «Il film attraverso la magia del mistero e dell’innocenza ci immerge in uno spazio in cui l’assurdo e l’umano si incontrano dando vita ad una potente intensità emotiva». “Long line of ladies” ha ricevuto invece una menzione speciale da parte della giuria: «Per la capacità di instaurare un dialogo intergenerazionale tra tradizione e rivoluzione».
“Tria” di Giulia Grandinetti ha vinto il premio Best National: «Tria è un’opera emozionante e vitale. Diretto con precisione e sensibilità, crea un mondo coerente e credibile». “Sierra” di Sander Joon ha vinto il premio Best Animation: «Il regista è capace di sfruttare a pieno le potenzialità visive e creative dell’animazione. Ci immerge in un mondo in cui non sono necessarie parole per farci sorridere ed emozionare». A “When the swallows fly away” è andato invece il premio Miglior colonna sonora conferito da Gdm Music.
Alla cerimonia era presente la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani: «Orvieto Cinema Fest, una manifestazione che anche quest'anno ha portato a Orvieto cortometraggi internazionali di assoluto livello e giovani registi emergenti. Siamo contenti come amministrazione di aver contribuito in questi ultimi anni a far crescere questo evento perché crediamo nel talento, perché vogliamo investire sulla passione dei giovani e perché siamo convinti che la nostra città, che ha fatto delle meraviglie del passato la sua grande forza, possa e debba aprirsi ai linguaggi della creatività e della contemporaneità per allargare i suoi confini».
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