Erano stati chiamati ad intervenire presso l'area di servizio Fabro est in quanto, secondo le segnalazioni giunte alla centrale operativa della Polizia Stradale di...
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Agli agenti il padre aveva raccontato tutta la propria disperazione: aveva da poco perso il lavoro onesto da fornaio che se prima gli aveva garantito una vita dignitosa con la moglie e le piccole di 4 e 1 anni, e mai un problema, ora non riusciva più a dar loro da mangiare. Non aveva soldi né per far mangiare la famiglia, né per il carburante, ma quel viaggio doveva essere fatto, a tutti i costi.
Così gli "angeli in divisa" non ci hanno pensato su molto, hanno messo in piedi una colletta tra colleghi, hanno fatto mangiare la famiglia, hanno pagato loro il carburante e i quattro sono potuti ripartire alla volta del Trentino dove uno specialista avrebbe visitato la piccola.
Oggi, 5 maggio, agli uomini della sottosezione della Polstrada di Orvieto, guidati dal sostituto commissario Stefano Spagnoli, sono venute le lacrime agli occhi nel leggere la mail della famiglia che avevano aiutato che esprimeva loro "i più sentiti ringraziamenti per la Polizia di Stato e per le numerosissime persone di buon cuore che da tutta Italia hanno manifestato concretamente la loro solidarietà e sostegno attraverso aiuti fatti pervenire". La famiglia - sempre nel messaggio mail - ha sottolineato che "non dimenticherà mai la Polizia Stradale affermando testualmente "sarete sempre nei nostri cuori".
"Credo che, per un poliziotto - ha dichiarato il comandante Spagnoli anche a nome di tutti i propri agenti - non esista remunerazione più ricca di queste parole."
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Il Messaggero