Orvieto, anche il tango sotto la lente La Usl 2: «Ma il ballerino positivo si è ammalato dopo il festival»

Orvieto, anche il tango sotto la lente La Usl 2: «Ma il ballerino positivo si è ammalato dopo il festival»
Nessun focolaio di Covid-19 (Coronavirus) a Orvieto, nessun contagio di gruppo a Orvieto Tango Festival che si è tenuto al Teatro Mancinelli nei giorni 21, 22 e 23 febbraio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nessun focolaio di Covid-19 (Coronavirus) a Orvieto, nessun contagio di gruppo a Orvieto Tango Festival che si è tenuto al Teatro Mancinelli nei giorni 21, 22 e 23 febbraio scorsi. E' quanto emergerebbe dalle parole dei partecipanti orvietani alla manifestazione ma soprattutto è quanto evidenzia il dottor Camillo Giammartino, direttore sanitario della Usl Umbria 2. La notizia della morte di uno dei partecipanti al festival di tango, Gaetano Del Greco, 63 anni, brigadiere capo della Guardia di Finanza in pensione, appassionato tanghero, residente a Cassino (Frosinone), deceduto domenica al Lazzaro Spallanzani di Roma in seguito alle complicazioni dovute alla infezione da Coronavirus, notizia riportata nei giorni scorsi da un quotidiano on line del Frusinate che metteva in relazione la stessa positività dell'uomo con il festival di Orvieto, ha gettato nel panico la popolazione orvietana. Lo spettro di un focolaio in riferimento al Tango Festival è stato alimentato anche dal fatto che altre due persone residenti a Roma, un uomo e una donna, che avevano partecipato all'evento, erano state trovate positive ma soprattutto dal fatto che anche uno tra i ballerini orvietani è stato contagiato. Al festival del tango, a quanto si apprende, erano presenti circa 300 ballerini provenienti da molte regioni italiane in un momento in cui ancora non era stata data dichiarata l'emergenza nazionale da Covid-19. Il ballerino orvietano si sarebbe ammalato nei primi giorni di marzo, e la positività, dopo effettuazione del tampone, è stata dichiarata il 7 marzo, anche se l'uomo già da giorni era a casa dove ha poi ricevuto l'ordinanza di isolamento contumaciale emessa dalla sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, il giorno 11 marzo. «Appena appresa la notizia della positività dell'uomo spiega il dottor Giammartino è subito scattato il protocollo della Regione Umbria, ovvero abbiamo provveduto alla mappatura dei contatti dell'uomo, un albero epidemiologico che ricostruisce tutti i contatti e gli spostamenti fino a 14 giorni prima partendo dal giorno in cui ha avuto i primi sintomi. Siamo così arrivati anche al Festival del quale ci è stata fornita la lista dei partecipanti. Abbiamo così contattato tutti i partecipanti orvietani. Tutti, a quanto mi risulta afferma Giammartino - sono stati messi al corrente». I partecipanti orvietani, circa 30 persone, confermano di essere stati tutti chiamati, avvisati dalla Usl intorno al 7-8 marzo, e nessun'altro, a un mese dall'evento ha sviluppato la malattia. Per quanto riguarda i partecipanti di fuori regione spiega ancora il direttore sanitario abbiamo provveduto a segnalare la vicenda alle aziende sanitarie di competenza dei vari luoghi. La presa in carico è avvenuta, e qui si ferma la nostra capacità di intervento. Potrebbe essere scientificamente scorretto ricondurre i vari casi al festival di tango - spiega - perché le date pongono ormai i partecipanti fuori del periodo di 14 giorni della mappatura».

Salgono a 20 casi i di contagio da Covid-19 (Coronavirus) nel comune di Orvieto, 14 in isolamento contumaciale e 6 ricoverati presso il Santa Maria di Terni. empre ieri il sindaco di Montecchio, Federico Gori, ha predisposto, due ordinanze di isolamento contumaciale per altrettanti cittadini che già si trovavano in isolamento volontario. «La fonte di trasmissione spiega il sindaco - risulta essere collegata al precedente caso di importazion. I due casi dovrebbero riferirsi alla figlia e all'assistente domiciliare della signora deceduta qualche giorno fa .
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero