“Omega rabbit”, l'Università di Perugia studia l'alimentazione del futuro

“Omega rabbit”, l'Università di Perugia studia l'alimentazione del futuro
PERUGIA - Si chiama Omega Rabbit, è basato sulla carne di coniglio, e potrebbe diventare un alimento capace di rappresentare una soluzione innovativa per i sistemi...

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PERUGIA - Si chiama Omega Rabbit, è basato sulla carne di coniglio, e potrebbe diventare un alimento capace di rappresentare una soluzione innovativa per i sistemi agroalimentari dell'area del Mediterraneo e rispondere ad alcune delle grandi sfide che si giocano in queste regioni, a cominciare da quella dell'alimentazione. La studio vede impegnato un gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università degli studi di Perugia. Ne fanno parte i professori associati Cesare Castellini e Alessandro Dal Bosco, le ricercatrici post-doc Simona Mattioli e Alice Cartoni Mancinelli, la dottoranda Elisa Cotozzolo, l'assegnista di ricerca Claudia Ciarelli, il responsabile delle strutture sperimentali Giovanni Migni e i tecnici Osvaldo Mandoloni e Cinzia Boldrini. «L'Unità di ricerca perugina - riferisce l'ateneo - partecipa al “Prima Ria & Ia - part II” dal titolo Omega Rabbit: food for health Benefit, che vede come Paesi partecipanti l'Italia (capofila Università di Milano, e con la presenza appunto dell'Università di Perugia), la Francia, la Tunisia e l'Egitto. La collaborazione punta a esplorare la fattibilità di un nuovo alimento funzionale basato sulla carne di coniglio - in considerazione delle sue peculiarità sul piano nutrizionale e anche riguardo alle potenzialità di allevamento per paesi in via di sviluppo - così da divenire un'opportunità importante per i Paesi dell'area del Mediterraneo come appunto la Tunisia e l'Egitto». 

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Il Messaggero