Terni, "Sacro Incanto" porta nella chiesa di San Francesco le rarità di Giacomo Puccini

Terni, "Sacro Incanto" porta nella chiesa di San Francesco le rarità di Giacomo Puccini
TERNI – Con  “Sacro Incanto” la musica d’ispirazione religiosa torna nelle chiese in concomitanza della Pasqua. Venerdì 22 marzo (alle ore 21)...

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TERNI – Con  “Sacro Incanto” la musica d’ispirazione religiosa torna nelle chiese in concomitanza della Pasqua. Venerdì 22 marzo (alle ore 21) nella duecentesca chiesa di  San Francesco a Terni,  il festival organizzato dall’associazione InCanto propone due autori diversissimi: Anton Bruckner, di cui ricorre il bicentenario della nascita, e Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario della morte. Del compositore austriaco il pubblico potrà ascoltare la “Windhaager Messe”, composta nel 1842 per un organico molto insolito (contralto, due corni e organo) probabilmente perché destinata  ad una piccola chiesa del villaggio di Windhaag, ai confini tra Austria e Boemia, dove Bruckner viveva in quegli anni.  Seguiranno tre composizioni di Puccini, ingiustamente poco note, perché oscurate dal suo enorme successo in campo operistico. La prima è Crisantemi, una breve elegia per soli strumenti ad arco composta nel 1890, il periodo della prima maturità artistica di Puccini, che alcuni anni dopo ne ha riutilizzato la bellissima melodia nella Manon Lescaut. Poi il Salve Regina, composto d’età nel 1882:  uno dei più riusciti tra i vari brani di musica sacra che il compositore lucchese scrisse nei suoi anni giovanili. L’originale è per soprano e pianoforte o armonium, ma questa volta verrà proposto nella trascrizione di Fabio Maestri per soprano e orchestra d’archi. Infine l’ultima fatica nel campo della musica sacra di Giacomo Puccini, composto nel 1905, quindi nella piena maturità: il Requiem per coro, viola e organo, dedicato alla memoria di Giuseppe Verdi ed eseguito nel quarto anniversario della sua morte, il 27 gennaio di quell’anno, nella Casa di Riposo per Musicisti, voluta e finanziata dallo stesso Verdi.

Brani che saranno eseguiti dal mezzosoprano Federica Giansanti, dal contralto Giada Frasconi, il violista
Raffaele Mallozzi, l’organista Gabriele Catalucci, la Corale Amerina e l’Orchestra In Canto sotto la direzione di Marco Attura. Tutti interpreti di alto livello. Il mezzosoprano Federica Giansanti, ternana di nascita, è stata applaudita in prestigiosi teatri in Italia e all’estero, tra cui l’Opera di Roma, il San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino,  il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival di Salisburgo, il Teatro Real di Madrid, il Théâtre de la Monnaie di Bruxelles e il Teatro Bankamura di Tokyo, collaborando con grandi direttori come Riccardo Muti. Il contralto Giada Frasconi, anche lei ternana, dopo aver vinto vari importanti concorsi di canto, ha debuttato con successo in un vasto repertorio, che va da Pergolesi e Mozart a Verdi e Puccini.  Raffaele Mallozzi è uno dei migliori violisti italiani, ha vinto i concorsi di prima viola in importanti orchestre e nel 1991 è stato chiamato per chiara fama a ricoprire il ruolo di prima viola solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; inoltre ha collaborato e collabora con numerosi gruppi da camera sia in veste di prima viola che di solista ed è membro fondatore del Sestetto Stradivari.

 

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Il Messaggero