A Calvi dell’Umbria la ripartenza inizia con la marcia giusta nel pieno rispetto delle regole e con lo sguardo rivolto al futuro. Infatti lunedì 11 maggio...
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Nel frattempo Calvi, in cui è stato registrato un solo caso di contagio al Covid -19 ma che è stato definito dal sindaco Guido Grillini “un caso di importazione” in quanto contratto fuori regione, è stato un paese modello per quanto riguarda il rispetto delle regole ministeriali imposte e, sempre seguendo le regole, si pensa alla ripartenza nei vari settori. Ad esempio il presidente del noto gruppo Sbandieratori Carbium Vincenzo Mazzucconi riferisce: “In questi mesi di fermo sono saltati degli impegni ma il gruppo, composto da circa settanta persone, ne ha approfittato per riorganizzare la ripartenza sistemando la sede e rinnovando gli strumenti e gli abiti. Il titolare della Farmacia Marco De Bella che ha 50 di attività ed è una vera e propria istituzione nel paese dice: “In questo periodo abbiamo risposto alle domande e alle preoccupazioni dei cittadini riguardanti soprattutto i sintomi del Covid 19 e il reperimento delle mascherine e del gel. Sono stati rispettosi delle regole. Devo dire che Calvi si è comportata benissimo. Come è cambiato il nostro lavoro? Facciamo entrare le persone scaglionate mentre le ricette arrivano direttamente dal medico in farmacia”.
Altro esempio è fornito da un altro storico negozio che vanta ben 110 anni di attività. Si tratta dell’alimentari e tabaccheria Mazzucconi il cui titolare afferma di non aver riscontrato cambiamenti nell’attività per via della specifica categoria di beni ed essendo rimasto aperto ma, per accogliere i clienti, ha adottato tutte le misure dettate dal Decreto ministeriale. Invece, il figlio Mattia, titolare di una vineria, birreria e street food, aperta con successo nel settembre 2018 ha accusato l’impatto della chiusura. Attualmente, seguendo le regole, il locale è stato sanificato ed è ripartito con la consegna a domicilio mentre si sta preparando dalla prossima settimana per l’asporto.
“Siamo tutti in attesa di una riapertura totale - conclude Vincenzo Mazzucconi - anche se sappiamo che non sarà facile. Ma la vita viene prima di tutto”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero