Nu Guinea: il fenomeno elettronico del 2018 sabato all'Urban Club

Nu Guinea: il fenomeno elettronico del 2018 sabato all'Urban Club
PERUGIA - Questo sabato all’Urban Club di Sant’Andrea delle Fratte è attesa una band che si sta colorando di leggenda e che sarà al centro di...

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PERUGIA - Questo sabato all’Urban Club di Sant’Andrea delle Fratte è attesa una band che si sta colorando di leggenda e che sarà al centro di un’attesissima serata Tangram, il format dedicato alla musica elettronica che ama portare in città progetti dal respiro internazionale. Direttamente da Berlino arriveranno i Nu Guinea, formazione di origini italiane che presenterà dal vivo l’album Nuova Napoli. Su un impianto deep-house screziato di funk zampillano gli elementi cari alla tradizione sonora multiculturale partenopea, con sfumature sonore che sembrano giungere però da ogni angolo del mondo. L’ultimo lavoro in studio è inserito tra le migliori uscite italiane dell’anno in corso, ma gli amanti del genere lo hanno già iscritto nella lista degli album più significativi degli ultimi dieci anni. I Nu Guinea sono Massimo Di Lena e Lucio Aquilina che a Berlino hanno trovato le giuste condizioni per far maturare il loro progetto in chiave world music, influenzati dalla vivace scena musicale della città tedesca. Nuova Napoli, titolo scelto in omaggio al film del 1982 “No, grazie, il caffè mi rende nervoso” interpretato da Massimo Troisi e Lello Arena, rappresenta invece un viaggio quasi filologico all’interno del Napoli sound emerso negli anni settanta, tra blues, jazz-rock, influenze africane e tradizione locale.


Già applaudito dal pubblico umbro al Dancity Festival di Foligno lo scorso agosto, il progetto Nu Guinea vive di incontri musicali e influenze di altre culture, quali il folk delle Antille fino al boogie nigeriano, per citare due delle molteplici sfumature che è possibile ritrovare in Nuova Napoli. Un album che è stato composto in Germania ma registrato in gran parte a Napoli insieme a musicisti del luogo. Per la prima volta i Nu Guinea saranno sul palco dell’Urban Club, accompagnati da una serie di giovani musicisti esponenti della nuova scena musicale napoletana. Strumenti tradizionali, sintetizzatori, batteria elettronica e la voce di Fabiana Martone (già cantante della Uanema Swing Orchestra) in grado di creare un ponte tra il passato e il presente, dando vita in ultima analisi a una contaminazione di qualcosa che in origine era già frutto di una mescolanza di generi e tradizioni. Prima e dopo il concerto in consolle saliranno Stefano Tucci, Max-P e Lorenzo Lavoratori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero