Terni, sosta selvaggia in centro: salta la pavimentazione Le proposte della Fiab

Terni, sosta selvaggia in centro: salta la pavimentazione Le proposte della Fiab
TERNI - «Non sei di Terni se»  parcheggi dentro le strisce. Invece «sei di Terni se» lasci l’auto sul marciapiede, davanti alle chiese, sulle...

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TERNI - «Non sei di Terni se»  parcheggi dentro le strisce. Invece «sei di Terni se» lasci l’auto sul marciapiede, davanti alle chiese, sulle pavimentazioni di pregio delle piazze interdette (non a caso) al traffico, sulle rampe dei garage dei residenti, sulle fernate degli autobus. «Basta che ci sia l’ombra» - motivazione sufficiente a sostare fino a quando il sole non gira. «Di notte si riempie anche piazza della Repubblica». Il fatto che lì ci siano le telecamere di videosorveglianza fa dormire sonni tranquilli. Peccato che in piazza Clai manchino i controlli e ci si ritrovi a constatare danni alle portiere delle auto lasciate sotto casa. «Il fenomeno delle soste selvagge non si risolve da un giorno all’altro - spiega Marco Angeletti, presidente della Fiab - ma prima o poi occorrerà decidere come contrastarlo». In realtà, Angeletti ha sottoposto all’amministrazione comunale più di un progetto: «L’assessore alla mobilità Federico Cini convoca periodicamente un tavolo tecnico che conduce a soluzioni capaci di rinnovare il tessuto urbano andando a scoraggiare comportamenti scorretti da parte degli utenti della strada. L’intervento di riqualificazione dei giardini Furio Miselli, ad esempio, è figlio di quegli incontri, anche se la nostra proposta prevedeva anche di eliminare le auto lungo via Petroni, creare un nuovo pedonale. Anche tra via Primo Maggio e via Goldoni sarebbe bene eliminare le auto e autorizzare l'arrivo di fioriere e altri arredi». «Ma pure sanzionare i trasgressori funziona». Intervenire più spesso su strada e prevedere l’installazione di dissuasori fissi come è stato fatto per palazzo Manassei, potrebbe essere utile ad evitare di imbattersi in contesti come quelli fotografati da “Il Messaggero” in questi giorni. Con Pick up attenti a non salire sulle strisce pedonali ma ignari del fatto che intralciano il passaggio tra via Carrara e via Sant’Agape. Con vetture sui marciapiedi, con le quattro frecce, davanti al discount: «Giusto il tempo di fare la spesa». E ancora, col motore accesso in doppia fila, per ritirare la pasta all’uovo ordinata la sera prima senza fare troppa strada a piedi, con questo caldo. E «se sei di Terni», manco suoni il clacson. Aspetti. «Come facciamo noi consiglieri – ironizza Michele Rossi (Terni civica) – che nonostante le interrogazioni, restiamo in attesa che Palazzo Spada prenda di petto il problema. Dopo il mio atto di novembre 2020 la situazione migliorò specie nella zona di largo Elia Rossi Passavanti. I pattugliamenti servirono, ma a distanza di tempo le auto sono tornate ad invadere il centro».


«Porteremo sempre più personale su strada» – garantisce l’assessora alla polizia municipale Giovanna Scarcia - «E rimoduleremo gli orari dei controlli». Alla Scarcia non piace fare la sceriffa. Ma in questo caso le sanzioni serviranno a far cambiare le abitudini a chi “è di Terni”. «E poi stiamo formando il personale per utilizzare il Targa system, in grado di rilevare anche le soste selvagge». E non è una minaccia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero