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TERNI Nel restyling di una città attrattiva hanno un posto fondamentale i musei, spesso biglietti da visita dell’entità del patrimonio culturale e della sua gestione. Un anno fa, il sistema museale di Terni si è dotato di un regolamento, un passo verso una concezione più nazionale, ma potrebbe non essere abbastanza.
Interviene Michele Rossi, consigliere comunale: «Nel regolamento ha anche trovato posto l'articolo che introduce la possibilità di dotarsi della figura del direttore» spiega.
Il regolamento, infatti, «disciplina l’organizzazione e il funzionamento del sistema museale cittadino dando attuazione alla normativa regionale e aderendo a sistema dei musei dell’Umbria», e coinvolge il museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice, il museo archeologico Claudia Giontella, la mostra permanente delle Raccolte Paleontologiche dell’Umbria Meridionale, l’Anfiteatro Romano, e il Centro visita e documentazione Umberto Ciotti. «Sostengo che non debba essere lasciato tutto all'iniziativa dei gestori pro-tempore ma sia compito dell'amministrazione comunale definire l'indirizzo culturale e le linee programmatiche delle attività museali; indispensabile in questo senso dotarsi della figura professionale di un direttore dei musei civici, responsabile delle linee culturali e dell'attuazione e dello sviluppo del progetto culturale e scientifico», continua Rossi, riferendosi in modo particolare al complesso caso del Caos. A decidere saranno il bilancio e le idee. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero