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NARNI Piccioni, che strazio. Escrementi, piume, animali morti. Centro storico cittadino assediato dai volatili, il Comune prende provvedimenti e chiama in soccorso i falchi. Un piano di allontanamento delle specie volatili nocive e infestanti che prenderà il via lunedì 28 novembre e consisterà nell’inserire in modo controllato un predatore, come il falco appunto, la cui presenza dissuade e intimidisce il volatile costringendolo ad abbandonare gradualmente il territorio in cui agisce.
La reazione dell'amministrazione arriva a fronte di una situazione ormai quasi insostenibile e delle tante segnalazioni che nel tempo sono state fatte dai cittadini. Soprattutto quelli residenti in alcune vie del centro che ormai da anni combattono coi piccioni una vera e propria guerra.
«Questo metodo - spiega l'assessore all'ambiente Giovanni Rubini - sempre più utilizzato in contesti di vario genere come monumenti, ospedali, discariche, aeroporti, presenta vantaggi rispetto ad altri sistemi come i dissuasori sonori o visivi, altoparlanti o falchi finti, la cattura con gabbie o l’avvelenamento attraverso esche alimentari. Il piano di allontanamento per il centro storico - prosegue - si rende necessario per il notevole aumento della popolazione dei colombi che sta creando disagio alla la cittadinanza e per la considerevole presenza di guano che va a degradare il decoro urbano. Ovviamente i falchi che verranno utilizzati sono nati in cattività da almeno due generazioni e sono accompagnati da un documento che ne attesta la regolare detenzione, come da convenzione europea, che ha lo scopo di proteggere piante e animali a rischio di estinzione».
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