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NARNI Il sindaco Francesco De Rebotti scende in campo contro la chiusura delle scuole, e promette battaglia. «Domani mattina -annuncia- scriverò in Regione per chiedere che a Narni le scuole possano restare aperte. Spero che anche altri Sindaci prendano la stessa posizione». A scatenare la reazione del primo cittadino narnese, la nuova serrata prevista per le scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, contenuta nell'ordinanza regionale emanata oggi e valida fino al prossimo 5 aprile. «Io cerco sempre di essere collaborativo -ha commentato De Rebotti- ma quando una cosa è sbagliata bisogna dirlo, e questa lo è. Non si può accettare in silenzio questa scelta della Regione che non prende in considerazione lo sforzo che si sta facendo per rispettare tutti i protocolli sanitari che permettono ai nostri giovani di andare a scuola in sicurezza»: La decisione della presidente Tesei è arrivata come una doccia fredda addosso a migliaia di famiglie che dalla sera alla mattina si trovano nuovamente a fare i conti con la didattica a distanza e la gestione di figli a casa h24 e lavoro. Uniche eccezioni, i nidi e la scuola dell'infanzia. Per questi due ordini di servizio, sarà il tasso di incidenza del contagio su centomila abitanti a decidere fra aperto e chiuso. Il limite, come per la precedente ordinanza è fissato a 250. Oltre questo valore, oppure a fronte di un aumento esponenziale che ci si avvicini, si procederà alla chiusura, altrimenti i più piccoli potranno continuare a frequentare. «Questo criterio -chiude De Rebotti- andrebbe applicato a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Non capisco perchè non si sia deciso in questo senso per tutti».
Il Messaggero