Narni, ricerche infruttuose dell'ottantatreenne scomparso da giorni

Giuseppe Perotti, lo scomparso
  Non si trova: Giuseppe Perotti, l’ottantatreenne di Capitone di Narni, sembra essere scomparso nella nebbia della notte di un giorno di gennaio. Non si trova...

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Non si trova: Giuseppe Perotti, l’ottantatreenne di Capitone di Narni, sembra essere scomparso nella nebbia della notte di un giorno di gennaio. Non si trova nonostante che ormai da giorni sia impiegato un piccolo esercito di ricercatori, che adoperano anche i cani specializzati. In pratica tutto Capitone si adopera in questa ricerca: chi si ricorda di averlo visto in un dato posto; chi in un altro. E dire che le sue abitudini non erano così “sofisticate” e nei boschi ci andava solo seguendo le stagioni per qualche raccolta. E dire che Perotti era tutto tranne che una persona dimessa: nella sua comunità era molto conosciuto ed apprezzato al punto che proprio i vicini di casa avevano dato l’allarme per la sua scomparsa. Era come dire effervescente. Poi i misteri: si dice, ma chissà se è vero, che vi siano anche delle “maghe”, delle persone che sanno leggere le carte a dare indicazioni, che però per essere indicazioni positive, devono spingersi ad una fuga del Perotti. Troppo anziano per resistere a tutte quelle notti al freddo, la colonnina è andata di brutto sotto lo zero, ed allora si affaccia, in parallelo con qualche malore, anche la voglia di sparire, di dare un taglio netto alla sua vita di Capitone, un taglio così netto da lasciare anche la propria auto davanti a casa e sparire. E questa è proprio la vicenda che può dare adito, al momento, anche a degli spunti di immaginazione, diversa da quella, tragica, che si sta facendo strada tra gli abitanti di Capitone, un piccolo centro abitato vicinissimo ad Amelia. La razionalità parla solo di una sua uscita nel bosco: l’immaginazione si sposta su altri piani, verso chi sa che cosa. Ma è quello che sperano i famigliari.
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Il Messaggero