Narni: nuovo consiglio di Amministrazione per l'Ente di assistenza del "Beata Lucia".

Il "Beata Lucia" di Narni
Troppe le dimissioni: ormai in carica nel consiglio di amministrazione dell’Azienda alla persona “Beata Lucia” sono rimaste soltanto due persone delle cinque...

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Troppe le dimissioni: ormai in carica nel consiglio di amministrazione dell’Azienda alla persona “Beata Lucia” sono rimaste soltanto due persone delle cinque rimaste, poche per mantenere il livello di funzionalità previsto dalla legge. E’ così bastato che una di esse, Laura Guerrieri, lasciasse, per motivi personali, la carica, per certificare le difficoltà della guida di un ente che avrebbe i numeri per essere la guida dell’assistenza nel territorio senza però riuscirvi. Decaduto quindi anche il presidente Sergio Rossi, che è rimasto in carica per l’ordinaria amministrazione. Ora si aspetta che il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, le regioni Lazio e Umbria, la Provincia di Terni, che sono le proprietari degli ingenti beni immobiliari dell’Ente Beata Lucia, provvedano a nuove nomine. E come si conviene nella terza Repubblica si stanno cercando i candidati dopo un avviso comparso sulle pagine internettiane del Comune di Narni. All’invito hanno risposto quattro persone, intanto lo stesso Sergio Rossi, che ha quindi intenzione di riproporsi, altri due professionisti narnesi e, questa è la novità, pure Mara Gilioni, già assessore comunale e consigliere regionale, che intende così ripartire dal “Beata Lucia” per ritornare alla vita amministrativa, che aveva lasciato per il lavoro una decina di anni fa. Ora toccherà al sindaco valutare i curriculum prima di procedere alla nomina, in attesa di quelle che saranno formulate da regioni e provincia di Terni. Il candidato espresso dal Comune di Narni è tradizionalmente anche quello che assumerà la presidenza dell’Ente. L’aspetto negativo è il tempo: tradizionalmente gli enti impiegano tempi biblici per indicare i nomi dal momento che il Beata Lucia è lontano dai loro interessi immediati, e lo stesso Beata Lucia corre il rischio di bloccarsi in scelte e vitalità.
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Il Messaggero