La prima gara la vince Mezule con Lorenzo Melosso, che innalzava i colori della nobile famiglia dei Ridolfini, e che è riuscito a fare praticamente un percorso netto alla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Insomma il prologo va a Mezule anche se l’attenzione si sposta ad oggi pomeriggio, quando la commissione dei pubblici spettacoli dovrà dire l’ultima parola relativamente alla questione dei purosangue. “In Umbria siamo una sola voce – spiega Carlo Capotosti, il segretario generale dell’Ente – Noi insieme a Foligno, stiamo spiegando a tutti gli enti interessati che i purosangue hanno molto meno pericolo a correre le gare come la nostra gara che quelle ippiche sugli ippodromi italiani. La tutela dei cavalli è stata sempre la nostra bandiera. Ora e sempre”. L’attesa è forte anche se un cauto ottimismo aveva iniziato a filtrare dai giorni scorsi quando si è pensato che l’Ente Corsa e con esso tutti gli altri d’Italia, avrebbero potuto avere una sorta di rinvio rispetto alle drastiche misure che sono state prospettate. Sarebbe una soluzione che farebbe parzialmente contenti un po' tutti anche se vi sarà comunque da parte degli organizzatori da spendere per rinnovare le scuderie impostate sui purosangue. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero