NARNI Era stata licenziata in tronco per una vicenda che aveva visto un ammanco di duemilaseicento euro: era il 2013 e Rita Graziano, narnese, dipendente di lungo corso del Comune...
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Non è ancora chiaro se il comune voglia presentare un ricorso oppure andare ad una transazione per non riaprire una vicenda che comunque non vedrebbe nuovamente impiegata Rita Graziano. Si potrebbe anche prospettare una «buonuscita» per evitare di riprendere in mano le carte. Perché assolta? Si potrebbe dire semplificando che non v’è un elemento assoluto che riconduca a lei la mancanza dei soldi nelle casse dell’’anagrafe di Narni Scalo. Insomma come dice la sentenza non c’è traccia della «alterazione del registro dei diritti da parte della lavoratrice rispetto alle pratiche realmente evase, né quindi del versamento da parte della stessa di una somma minore nelle casse dell’ente.
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Il Messaggero