Narni, incendio ex Terni chimica. Stop al consumo di frutta e verdura e alla molitura delle olive nel raggio di tre chilometri

Narni, incendio ex Terni chimica. Stop al consumo di frutta e verdura e alla molitura delle olive nel raggio di tre chilometri
NARNI Incendio area ex Terni industrie chimiche. Il sindaco Lorenzo Lucarelli emette un'ordinanza che vieta il consumo di frutta e verdura coltivata nel raggio di tre...

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NARNI Incendio area ex Terni industrie chimiche. Il sindaco Lorenzo Lucarelli emette un'ordinanza che vieta il consumo di frutta e verdura coltivata nel raggio di tre chilometri dal rogo. 

Un provvedimento giunto in attesa della relazione dell'Arpa che dovrà mettere in chiaro eventuali rischi ambientali. 

«In via precauzionale - specificano dall'Amministrazione in accordo con l'Usl Umbria 2- si è deciso di adottare l’ordinanza che prevede l’individuazione di un’area di salvaguardia di raggio di 3 km dal centro dell’incendio».
Secondo quanto stabilito, al momento è fatto divieto di consumo di prodotti alimentari coltivati, quali ortaggi, frutta e di funghi epigei spontanei. Vietata anche la molitura di olive se non dopo lungo ed accurato lavaggio.

L'allarme è scattato intorno alle 19 di mercoledì 23 novembre quando nell'area industriale di Nera Montoro ha preso fuoco un trasformatore a olio. Nel giro di pochissimi minuti, le fiamme hanno coinvolto anche una cabina elettrica che distribuisce energia elettrica a cinque delle industrie presenti nelle vicinanze. Dal rogo si è alzata una nube di fumo denso e spesso, e un odore acre di bruciato ha investito la zona di Treie, Taizzano fino a San Liberato seminando il panico fra i residenti. Soltanto intorno alle 21 le squadre dei vigili del fuoco sono riusciti a mettere sotto controllo l'incendio, mentre le operazioni di bonifica sono proseguite fin oltre la mezzanotte.

Sul posto anche i tecnici dell'Arpa che hanno effettuato i rilievi e che in queste ore invieranno al sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli la relazione su eventuali rischi ambientali.

A subire i maggiori disagi, sembra essere stata l'Alcantara, che proprio da quella sottostazione riceve energia elettrica. Secondo quanto riferito dal sindaco Lucarelli in comunicazione diretta con la direzione dell'azienda, lo stop dovuto all'interruzione di corrente sarebbe durato alcune ore.

Quanto accaduto soffia sotto la cenere della polemica e della protesta portata avanti dai comitati cittadini che da tempo denunciano una situazione di emergenza per quanto riguarda la sicurezza del sito. 

 

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Il Messaggero