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NARNI Firmato il protocollo anti usura fra il comune di Narni e la Fondazione Umbria. Un documento che prevede la messa in campo di una serie di azioni pratiche volte alla tutela di famiglie e imprese dal fenomeno dei cosiddetti prestiti "a strozzo". Fra queste, l'informazione e il supporto per le crisi da insufficienza finanziaria, la tutela e assistenza finanziaria, legale e morale per le vittime di usura e per le persone che si trovano a rischio di usura.
Non solo. Per i cittadini che volessero chiedere una consulenza, è stato aperto uno sportello dedicato che si trova negli uffici dei servizi sociali cui fanno riferimento anche gli altri comuni della zona sociale n. 11.
«La Fondazione - ha detto il sindaco di Narni Lucarelli - ha già fornito un prezioso aiuto nel territorio, sostenendo tante persone e tante famiglie che si sono trovate in condizione di indebitamento, e costituisce quindi un’opportunità in più per superare le difficolta che tante famiglie devono affrontare. Numerosi sono i campi di intervento per prevenire l’usura: dal caro bollette, alle spese mediche e per i libri scolastici, dall’affitto alle rate dei mutui».
«Sono molto orgoglioso della sottoscrizione del protocollo - ha detto il presidente della Fondazione Fausto Cardella - perché finalmente si stanno toccando con mano i risultati del lavoro fatto negli ultimi anni finalizzato a far conoscere la Fondazione e a costruire una rete di protezione intorno ai cittadini. La Fondazione vive della collaborazione con i comuni che rappresentano il primo presidio di sostegno alla cittadinanza, il primo punto di ascolto. E la partecipazione dei sindaci della zona sociale 11, di cui Narni è comune capofila, segna un dato importante, perché far conoscere queste iniziative spinge altri comuni ad aprire sportelli della Fondazione».
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